Tra gli impiegati della regione indagati per assenteismo c’è anche una vittima di Mafia. Si chiama Ivan Trevis ed è uno dei sopravvissuti della strage di Via d’Amelio. Rispondendo al giudice ha detto di essere pentito e di essere disposto a risarcire la Regione ma è andato oltre, ha comunicato anche un fatto sconosciuto dallo stesso giudice: «Io sono una vittima di mafia, sono entrato alla Regione in questo modo - ha dichiarato -. Sono stato travolto dall'esplosione della bomba di via D'Amelio, quando l'ordigno è esploso mi trovavo nella portineria del palazzo di fronte».
Trevis, che è stato scarcerato, si dice profondamente pentito per la sua condotta e non cerca giustificazioni. Trevis non è stato abbandonsato dalle istituzioni e ha avuto un posto sicuro alla Regione ma nonostante ciò è tra gli indagati per assenteismo scoperti dalle fiamme gialle. Ha ammesso i fatti – dice il suo avvocato e si è detto disponibile al risarcimento nei confronti della Regione perché è sinceramente ravveduto». Sulla pelle Trevis porta ancora i segni della tremenda esplosione. «Ha diverse cicatrici, pure sulla testa - conclude l'avvocato D'Azzò -, ma il punto non è questo. Conta la sua volontà di riscatto dopo l'arresto».