"Depressione? Ma quale depressione. Era una persona splendida, tutta dedita alla famiglia, un bravo ragazzo". Per noi è stata una doccia fredda... Io l'ho saputo da Facebook...". A dichiararlo è il cugino di Gianfranco Fallica, consulente finanziario di 32 anni di Paternò che avrebbe sterminato la sua famiglia, la moglie Cinzia Palumbo di 34 anni e i due figli di quattro e sei anni.
Il cugino "non sa spiegarsi" le cause della tragedia ed "esclude un momento di depressione e cause economiche" alla base dell'omicidio-suicidio. "A settembre mi ha mandato un messaggio su whatsapp dicendomi che stava trasferendo la sua agenzia. Era un ragazzo speciale, di sani principi". La Procura di Catania ha aperto un'inchiesta coordinata dal procuratore Carmelo Zuccaro, dall'aggiunto Ignazio Fonzo e dal sostituto Santo Distefano, ed ha disposto l'autopsia.
«Maledetto, maledetto. Cosa gli hai fatto...». All'improvviso una voce di donna squarcia il silenzio di via Libertà: è quella della madre di Cinzia Palumbo, la giovane donna uccisa insieme con i due figli. Cinzia era una donna attiva, mamma a tempo pieno, ma sempre disponibile anche ad aiutare i genitori nel ristorante di famiglia, il Villa delle Muse. E ora i genitori non riescono a darsi pace, in un sol colpo hanno perso la figlia e piccoli nipoti che tante volte avevano accudito da bravi nonni.
"E' una tragedia che non riusciamo a spiegarci, una famiglia perbene, di lavoratori. La città tutta soffre, non possiamo far altro che stringerci attorno ai familiari e ai parenti, un intero paese soffre. Questa famiglia mancherà all'intero paese". Così ha commentato il sindaco di Paternò, Nino Naso, arrivato nella casa di via Libertà dove si è verificata questa tragedia familiare.