Prime ammissioni nel processo che si celebra con rito abbreviato sul cosiddetto Sistema Montante.
In aula è stato sentito il poliziotto Marco De Angelis, che si è dichiarato colpevole per l'accesso abusivo ai dati personali e rivelazione di atti d'ufficio. Il poliziotto si è però dichiarato innocente per gli altri reati di cui è accusato, corruzione e associazione a delinqure.
De Angelis e accusato di aver fornito, su commissione, informazioni riguardanti soggetti che Diego Di Simone, capo della sicurezza di Confindustria Sicilia, gli passava. Poi venivano creati dossier sul loro conto utilizzati da Antonello Montante, l'ex numero uno di Confindustria Sicilia ed ex paladino antimafia.
In aula il poliziotto ha dichiarato di non sapere chi fossero i soggetti sui quali gli venne chiesto di fare dei controlli. Alcuni di questi sono ad esempio il magistrato Nicolò Marino, e l'attuale vice presidente della Regione Gaetano Armao. Ma De Angelis ha riferito in aula che non sapeva chi fosse Marino “perchè non ha mai fatto indagini di mafia”, e che non conosceva neanche Gaetano Armao, perchè non si interessa di politica.