Defunti in loculi provvisori per mancanza di posti al campo santo di Mazara. Una questione nota da tempo in Città tanto che, per circa otto mesi, le salme sono state ‘parcheggiate’ in attesa di trovare la loro collocazione definitiva in alcune nicchie già prenotate da altri cittadini ma, al momento, non fisicamente occupate da defunti.
UN PERIODO PASSEGGERO CHE PERÒ NON PASSA PIÙ – Passato tale periodo di transizione i defunti posizionati, in modo temporaneo, avrebbero dovuto beneficiare del trasferimento presso altri loculi. Posti che, nel frattempo, dovevano essere soggetti ad estumulazione, cioè svuotati dai resti di altre salme, come prevede – dopo 50 anni di giacenza – la normativa in vigore.
I REGISTRI SCRITTI A MATITA – “Abbiamo scoperto qualcosa di sconcertante – ha affermato qualche tempo fa il Consigliere comunale, Giorgio Randazzo – chiedendo di visionare i registri di tutti i reparti in cui è suddiviso il cimitero comunale. I documenti sono scritti a matita, con segni convenzionali di difficile interpretazione: croci, frecce, segnali che non si addicono ad un registro.
LOCULI LIBERI O OCCUPATI? RICEVUTE E CONTRATTI FANTASMA – Quando vi dicono che un loculo è occupato – continua Randazzo – dubitate poiché nel mio sopralluogo al cimitero ho potuto verificare la presenza di molti posti liberi. Fatto ciò mi sono recato dal responsabile del cimitero ed ho chiesto se tali loculi appartenessero a qualcuno. Mi è stato detto che erano di qualcuno ma, al momento in cui ho chiesto copia del contratto e ricevuta dei pagamenti, nessuna risposta mi è stata data. In moltissimi loculi non vi è alcuna ricevuta di pagamento – continua il consigliere leghista – né alcun contratto. In assenza di tali giustificativi – prosegue Randazzo – cari cittadini quel loculo è libero e spetta al primo defunto della giornata, che ne fa richiesta”.
11 ANNI PER PRENDERE POSTO AL CIMITERO – “Morta l’otto giugno del 2007 – si apprende dal consigliere, attraverso un lungo video post sui social network – non ha ancora preso il posto che le spetta sulla carta”. Questo appena citato sarebbe uno dei tanti esempi possibili attualmente in essere al campo santo mazarese. “E scavando a fondo nei documenti – continua Randazzo – abbiamo scoperto che ci sono più di 200 posti liberi, che vengono spacciati per occupati da parte della burocrazia comunale”.
GLI INTERROGATIVI IN ATTESA DI RISPOSTE – “Se a tutto questo – afferma il consigliere leghista – aggiungiamo che, per far transitare una salma da un loculo provvisorio ad uno definitivo, il Comune spende 47 euro e, che, in base alla presunta assenza di posti, sono stati spesi alcuni milioni di euro per l’ampliamento del Cimitero comunale, sorgono alcune domande: se tutti i posti attualmente non occupati – o i legittimi occupanti dei quali sono ‘scomparsi’ – fossero stati invece assegnati? Vi sarebbe stato il bisogno di costruire altre aree del cimitero? O vi sarebbe stata la necessità di autorizzare numerose gare per decine e decine di migliaia di euro, al fine di estumulare quelle salme per le quali i contratti sono andati in scadenza? C’è qualcosa che non va – conclude Randazzo – è sarà sottoposto agli organi inquirenti”.
IL SUGGERIMENTO – Randazzo ha, infine, suggerito a tutti quei cittadini, che dovessero avere in futuro la necessità di dare degna sepoltura ad un proprio caro, di recarsi presso gli uffici cimiteriali e pretendere di visionare contratto e ricevuta di pagamento per i loculi che appaiono a prima vista essere liberi.
Alessandro Accardo Palumbo
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