Una frattura eruttiva si è aperta sull'Etna alla base del cratere di sud-est, dove è in corso un'attività esplosiva. Dal vulcano si alza una nube di cenere. Dopo la riunione dell'unità di crisi si è quindi deciso anche la chiusura dell'Aeroporto Fontanarossa che dalle 14 ha cessato le attività. Gli aerei in sosta sul piazzale potranno partire in condizioni favorevoli decisi in tempo reale.
Sull'Etna i sensori dell'Istituto di Geofisica e Vulcanologia di Catania hanno registrato dopo le 9 uno sciame sismico di 130 scosse, la più forte delle quali ha superato magnitudo 4. L'attività del vulcano è costantemente monitorata dagli esperti dell'Ingv.
Il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci ha commentato: "L'Etna deve essere uno dei poli d'attrazione per il turismo siciliano. Finora non è stato sufficientemente sfruttato. Credo che serva un'unica autorità che sia la sintesi di tutti i soggetti pubblici e privati che concorrono sul suo territorio. Voglio sperare che ci siano finanziatori, anche stranieri, disposti a puntare su questa straordinaria risorsa. Insomma, noi abbiamo una Ferrari chiusa nel garage e questo non ce lo possiamo permettere".
Lo scalo etneo è stato chiuso dopo la riunione dell'unità di crisi. I voli in arrivo saranno dirottati su altri scali mentre tutti gli aeromobili in sosta sul piazzale, in condizioni favorevoli al decollo, verranno fatti partire appena possibile. Sarà quindi tecnicamente possibile effettuare il check-in per l'imbarco. I passeggeri in partenza con voli pomeridiani, prima di mettersi in viaggio per Catania, dovranno necessariamente verificare lo stato del proprio volo contattando le singole compagnie aeree che, in base alla rotazione degli aeromobili, potrebbero anche cancellare il volo.
Eruzione Monte #Etna la nube oscura il sole. H.12.14 pic.twitter.com/l2XO4uxGPQ
— Antonio.M (@AntonioMusolin2) 24 dicembre 2018