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29/12/2018 16:00:00

Trapani, le consigliere grilline dicono no alla riscossione esterna dei tributi e non solo

L’opposizione in consiglio comunale a Trapani del Movimento Cinque Stelle dice no a due importanti atti deliberativi dell’Amministrazione Tranchida. Uno è quello dell'affidamento esterno dei servizi di riscossione dei tributi, l'altro riguarda l'atto sulla revoca della delibera di recesso del distretto turistico occidentale.

L’esternalizzazione del servizio tributi a Trapani ha avuto il voto contrario delle consigliere cinque stelle Francesca Trapani e Chiara Cavallino. 
"L'affidamento dei servizi di riscossione all'esterno non è ciò che ci aspettavamo- affermano le due consigliere -  da un'amministrazione del cambiamento che, in campagna elettorale ha parlato proprio di "cambiamenti" nell'efficienza e nell'efficacia del bene comune. E invece arriva l'affidamento ai privati, così come i tanti affidamenti a liberi professionisti esterni, come se i dipendenti comunali non fossero all'altezza, decretando sempre più il fallimento dell'efficienza della pubblica amministrazione, bastava ad esempio intervenire sull'assetto organizzativo dell'intero comune, scegliendo come possibilità ultima l'esternalizzazione.- afferma in modo perentorio la consigliera Chiara Cavallino.

 
"Mentre oggi la Regione rottama i Distretti turistici e crea i DMO - continuano le due consigliere - come mai a Trapani si chiede di tornare a buttarci soldi dentro? Non comprendiamo la scelta di rientrare nel distretto, strumento che si è dimostrato inefficace e che non ha prodotto alcuna ricaduta sui territori, quindi inutile oltre che dannosa. Ci sembra solo un modo di fluidificare l'azione pubblica che altrimenti sarebbe da fare seguendo procedure amministrative formali. Noi vigileremo. Il tema vero è un altro: la promozione turistica e la gestione del sistema aeroportuale dovrebbero essere su base regionale perché la destinazione turistica è l’intera Sicilia - afferma Francesca Trapani-. Ci è stato detto che poniamo problemi alle soluzioni. Certo è che non possiamo sostenere scelte che non riteniamo sostenibili ai fini degli obiettivi".