Manca poco all’avvio del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti a Marsala. Cambiano molte cose e ancora molti sono i dubbi sulla nuova raccolta differenziata. Come si fa? Quando comincia? Come utilizzare i nuovi mastelli (i bidoni personali)? Quanto si pagherà? Queste e altre domande sono state poste dai lettori di Tp24.it. Ecco tutto ciò che c’è da sapere sul nuovo sistema di raccolta a Marsala.
QUANDO SI COMINCIA? C’E’ GIà IL CALENDARIO?
Si parte il 1° Febbraio, se non dovessero esserci sorprese. Il nuovo sistema di raccolta rifiuti porta a porta con “tariffazione puntuale” (poi ci arriviamo…) ha già subito un primo slittamento. Doveva partire il 7 gennaio, ma il Comune di Marsala in accordo con Energetikambiente, la ditta che gestisce la raccolta rifiuti, hanno deciso di spostare l’inizio. Ancora non è stato distribuito il calendario delle giornate e degli orari di raccolta. Dal Comune fanno sapere che già da questa settimana dovrebbero essere distribuiti i calendari.
A COSA SERVONO TUTTI QUESTI BIDONI?
Il nuovo sistema di raccolta si differenzia da quello vecchio soprattutto per il nuovo kit. Un insieme di bidoni, mastelli, che vengono assegnati ad ogni utenza-famiglia, per depositare i rifiuti differenziati. Ci sono sei nuovi contenitori. Quello blu per la carta, giallo per la plastica, verde per il vetro, contenitore marrone con pattumiera sottolavello e sacchetti biodegradabili per l’umido. E ancora il contenitore grigio per il secco non riciclabile, e la borsa rossa per alluminio e acciaio. Questo kit è per le utenze domestiche. I kit vengono recapitati direttamente a casa.
PER NEGOZI, ATTIVITA’ COMMERCIALI, RISTORANTI, BAR?
Oltre alle utenze domestiche ci sono quelle non domestiche e di ristorazione. Ovviamente queste attività hanno altre esigenze, e le modalità saranno diverse. Intanto bar, ristoranti, negozi, avranno un calendario diverso rispetto alle utenze domestiche. Ad esempio per i ristoranti che producono maggiormente umido gli operatori di Energetikambiente passeranno più frequentemente. L’organico verrà raccolto in notturna, mentre il secco residuo sia la notte che la mattina. Anche le attività commerciali dovranno utilizzare i mastelli ma quelli a loro concessi sono più grandi, e sempre con il codice a barre.
UN CODICE A BARRE SUI BIDONI DELLA SPAZZATURA?
Ogni kit e quindi ogni contenitore è collegato all’utenza attraverso un codice. Nel momento in cui gli operatori consegnano il kit al titolare dell’utenza, o quest’ultimo va a ritirarlo nei centri preposti, il kit viene associato al titolare che fornirà un codice fiscale. Da quel momento si diventa proprietari dei mastelli.
NON HO ANCORA RICEVUTO IL MIO KIT, COSA DEVO FARE?
Uno dei motivi per cui è slittato l’inizio della nuova raccolta è che non tutte le utenze hanno ricevuto i mastelli. Dal Comune fanno sapere che si è potenziato il servizio di distribuzione. In ogni caso è possibile ritirare il set di contenitori nei CCR (Centri Comunali di Raccolta) in contrada Cutusio, Ponte Fiumarella, nella sede di Energetikambiente in contrada San Silvestro, al Monumento ai Mille. Fino a febbraio, inoltre, sono previsti degli incontri informativi in diverse zone della città e in queste occasioni si può ritirare il kit. Come fare? Basta presentare la propria tessera sanitaria e verrà associato il kit al codice fiscale.
CHE CONFUSIONE, MA TUTTI QUESTI MASTELLI IN CASA DOVE LI METTO?
Una delle maggiori critiche fatte dai cittadini in questi mesi è sulla “scomodità” dei nuovi mastelli. “Dove li metto? In casa non ho spazio”. Purtroppo non c’è soluzione, non si possono chiedere mastelli più piccoli. E dobbiamo tenerceli tutti. Sacrificare una scarpiera per la spazzatura, il cestello della frutta in balcone, trovare una soluzione. I mastelli sono impilabili e si possono posizionare in verticale.
E COME LI ESPONGO TUTTI QUESTI CASSONETTI?
Non si dovranno più esporre i sacchetti della spazzatura, ma esporre fuori casa, in strada, il contenitore con il codice identificativo, e poi ritirarlo dopo lo svuotamento. In molti hanno fatto notare che soprattutto nel centro storico si creerebbe un po’ di caos, con condomini con decine di famiglie che quando esporranno i mastelli verrà occupata una strada. Per il centro storico, fanno sapere dall’amministrazione comunale, verranno installate delle rastrelliere. Inoltre gli amministratori di condominio dovrebbero concordare con Energetikambiente dei luoghi per esporre i mastelli.
MA E’ VERO CHE SI PAGA DI PIU’? COS’E’ LA TARIP?
Si paga di più? Non lo sappiamo. Secondo l’amministrazione comunale una volta entrato a regime il nuovo sistema si dovrebbe avere un risparmio complessivo. Però è bene spiegare come funziona.
L’intero servizio di raccolta e smaltimento rifiuti viene pagato dai cittadini attraverso la tassa sui rifiuti, la Tari. Con il nuovo corso viene introdotta la Tarip, significa tariffazione puntuale. Una parte della tassa sui rifiuti verrà determinata da come facciamo la differenziata. C’è quindi una parte fissa nella tassa sui rifiuti, e una parte variabile determinata dai metri quadrati dell’abitazione, dal numero di abitanti, e dagli svuotamenti. E’ proprio quest’ultima la novità della tariffazione puntuale. Attraverso i mastelli personali verranno registrati gli svuotamenti. Ogni volta che un operatore svuota la vostra spazzatura con lo scanner elettronico segna lo svuotamento. Attenzione, si parla di svuotamenti, nessuno pesa la spazzatura. Quindi quello che consigliano gli addetti ai lavori è di esporre il mastello solo quando è pieno. La cosa più importante è però che nel determinare l’ammontare della Tarip, la tassa sui rifiuti, viene preso in considerazione solo il mastello del Secco residuo. Cosa significa? Che meno secco residuo facciamo, meno svuotamenti nel corso dell’anno si fanno del vecchio rsu, meno si dovrebbe pagare rispetto ad altre persone che fanno secco in abbondanza. E le altre frazioni? Non inficiano direttamente nella Tarip, sono frazioni “nobili”. Ovviamente più si differenzia, meno secco si conferisce e meno si dovrebbe pagare. Tutto questo secondo le stime dovrebbe permettere di arrivare almeno al 65% di raccolta differenziata, limite imposto dall’Europa.
“LA CITTA’ SARA' PIU' PULITA?”
Sì, secondo l’amministrazione comunale. I mastelli a differenza dei sacchetti dovrebbero essere più decorosi. Il rischio è che chi si stanca di osservare queste regole continui ad abbandonare i rifiuti per strada. L’amministrazione dice che verranno aumentati i controlli e ci saranno degli ispettori ambientali, chi viene beccato sarà multato pesantemente.
VIVO IN AFFITTO E NON HO LA RESIDENZA, COSA DEVO FARE?
Chi vive in affitto e non ha la residenza nell’abitazione, se non ha ancora ricevuto il kit, può recarsi in uno dei centri di distribuzione e registrarsi come nuova utenza, comunicare la variazione di domicilio autocertificando che dimora in quell’abitazione. A quel punto verrà consegnato il kit. I mastelli, come detti, diventano di proprietà dell’intestatario. Quindi anche se si cambia casa oltre ai nostri scatoloni con vestiti ed effetti personali, dobbiamo portare nella nuova casa i nostri bidoni della spazzatura.
I CENTRI DI RACCOLTA E LE ISOLE ECOLOGICHE RESTANO?
Il porta a porta spinto non manda in pensione le “isole ecologiche”. Restano quindi i CCR ma non si potrà più andare a buttare la spazzatura senza nessun controllo. Anche qui ogni conferimento verrà tracciato. Quando verrà conferita la spazzatura nei centri di raccolta gli operatori segneranno il codice fiscale dell’intestatario e quindi lo svuotamento. Resta l’Isola ecologica al Salato, i CCR di Cutusio e Ponte Fiumarella, in estate verrà attivata quella al Signorino che diventerà anche annuale. L’amministrazione conta di individuare un’altra zona per un’ulteriore isola ecologica, inoltre si prevede un’isola ecologica mobile.
SE QUALCUN ALTRO GETTA I RIFIUTI NEL MIO CONTENITORE?
E’ una delle domande più fatte in questi mesi di avvicinamento al nuovo sistema. Il problema non dovrebbe sussistere perchè i rifiuti sono tracciati. Il consiglio è sempre quello di esporre il contenitore solo quando è pieno, anche per evitare che qualcuno metta rifiuti nel nostro cassonetto. Ricordiamo però che la tassa viene definita in base agli svuotamenti, non al peso. Dall’amministrazione inoltre informano che i cittadini che non conferiscono in maniera regolare, se ci sono delle anomalie, verranno sanzionati.