Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
15/01/2019 00:00:00

Totò Cuffaro inaugura una chiesa in Burundi finanziata dalla sua onlus

L’ex presidente della Regione siciliana, Salvatore Cuffaro, ha inaugurato a Mabay, in Burundi, insieme al ginecologo Stefano Cirillo, una chiesa cattolica finanziata dalla onlus Aiutiamo il Burundi di cui è presidente.

I lavori di costruzione erano cominciati nel 2016. In Burundi circa il 90 per cento della popolazione è di religione cattolica. «Sin dal primo giorno - ha detto Cuffaro, circondato da una folla in festa - sono rimasto impressionato ed affascinato dalla intensità di partecipazione con cui questi fedeli pregano e si accostano ai sacramenti. Rimasi molto perplesso nel vederli pregare e partecipare alla messa in locali fatiscenti. Abbiamo pensato - ha aggiunto - che fosse giusto, tra le opere che stiamo finanziando e sostenendo, cominciare dalla realizzazione di una chiesa con annessi locali per la crescita e l’educazione dei bambini, moltissimi dei quali orfani».

La onlus Aiutiamo il Burundi ha, infatti, finanziato, oltre la chiesa, un centro ricreativo per i giovani e sostiene un orfanotrofio a Bubanza. «E' stata un’emozione grandissima - ha aggiunto Cuffaro - aver partecipato alla messa di inaugurazione della chiesa ed essermi accostato al sacramento della comunione in questa terra piena di povertà e ricca di speranza».

«L'area di Mabay al confine con il Ruanda, nonostante l'altissima densità demografica e di tantissimi fedeli - ha detto monsignor Serapion Bambonanire, che dopo essere stato in Sicilia oggi svolge il suo apostolato in Burundi - era sprovvista di una chiesa e di locali per i bambini e giovani. Finalmente grazie alla onlus Aiutiamo Il Burundi abbiamo una chiesa tutta nostra che abbiamo intitolato a Santa Ida».