E’ un inizio d’anno al freddo e al gelo per gli studenti della scuole marsalesi. Dalle elementari alle medie, alle superiori, la situazione è identica, con gli studenti che vanno a scuola con plaid o borse elettriche e in alcuni casi, per quelli più piccoli, i genitori hanno deciso, addirittura, di non mandarli a scuola come sta accadendo al V Circolo Scuola Elementare Ventrischi Nuovi.
“Da martedì siamo costretti a tenere a casa i nostri figli, perché non c’è il riscaldamento – racconta alla nostra redazione un genitore -. Io ho mandato il mio bambino con il piumone di casa e ed è tornato a casa infreddolito e con la febbre. Con gli altri genitori abbiamo deciso di non mandare i nostri figli a scuola fin quando non si risolverà questo problema. Ci sono state diverse riunioni con la dirigente, è stato chiamato ed è venuto un tecnico del comune, sono stati avvisati anche i vigili del fuoco, ma non possono accendere la caldaia perché manca il certificato. Questo documento non si trova e non si può accendere”.
E’ dunque un motivo burocratico quello che impedisce alla scuola di essere riscaldata. Ma vediamo di fare un punto su quella che è la situazione generale.
Per quel che riguarda gli istituti superiori, sono quasi tutti al freddo, e la loro situazione è quella che appare più complessa perché dipendono dal Libero Consorzio Comunale di Trapani che non ha fondi per poter intervenire. Tra queste il Liceo Classico ha l’impianto di riscaldamento rotto. Il Libero Consorzio aveva cominciato i lavori e li ha interrotti. Il finanziamento per i lavori di questa scuola ammonta a 80mila euro.
All’Istituto Tecnico Industriale, gli studenti dicono che stanno al caldo solo quando fanno lezione nei laboratori; nelle aule, invece, non hanno riscaldamento e dove ci sono alcune stufette, queste sono danneggiate. Stanno pensando di scendere in piazza per protestare e nei giorni scorsi, infatti, si sono riuniti gli per decidere cosa fare.
Ci sono però anche alcune eccezioni tra gli istituti superiori, una è il Pascasino, dove la sede centrale di via Falcone è ben riscaldata, e l’altra è quella dell’Istituto Professionale che è perfettamente climatizzato, in quanto può contare sull’apporto energetico di un impianto fotovoltaico autonomo realizzato qualche tempo fa e che permette di alimentare le pompe di calore.
All’Istituto Alberghiero diretto da Domenico Pocorobba la situazione oltre che gelata, è paradossale, per come ci ha raccontato lo stesso dirigente. “Il Libero Consorzio ha collaudato l’impianto di riscaldamento ad ottobre – ci dice Pocorobba -. Durante il periodo natalizio lo abbiamo acceso ma l’impianto non riesce ad andare in pressione. Ho chiesto l’intervento dei tecnici al Libero Consorzio, ma sono passati dieci giorni e non si è visto nessuno. E’ paradossale avere le caldaie nuove e non poterle sfruttare. Se c’è una perdita nelle tubature che impedisce all’impianto di andare in pressione e funzionare, questo lo devono dire loro. Io fin quando posso tengo buoni i ragazzi ma ci sono delle giornate in cui nella struttura fa davvero molto freddo. Speriamo - conclude il dirigente - che al più presto venga qualcuno a verificare l’impianto e a dirmi che posso accenderlo”.
Tra le altre scuole in cui gli alunni sono all’addiaccio e costretti a portarsi da casa, coperte o borse dell'acqua calda, ricordiamo il Liceo Classico, il commerciale in via Fici e la sezione staccata di via Vaccari del Pascasino. Queste, quelle che rientrano nelle competenze dell’ex provincia, per quelle che rientrano nella competenza del Comune, abbiamo il V Circolo Strasatti Nuovo, la Sirtori, ma anche la scuola media Pipitone, la Mazzini e la Sturzo, senza riscaldamento da venerdì scorso.
Sul freddo nelle scuole abbiamo sentito l’assessore alla Pubblica Istruzione Anna Maria Angileri che ci ha spiegato come questa situazione dipenda da tre motivi: “Uno è collegato in alcuni casi alla mancanza dello stesso certificato (Scia) che ha costretto ai doppi turni alcune scuole e che rende, quindi, inutilizzabili anche gli impianti di riscaldamento – le parole dell’assessore -. In qualche altro caso invece si tratta di interventi di manutenzione ordinaria che spettano agli istituti scolastici che, purtroppo, non hanno fondi, e in alcuni casi c’è, invece, la necessità di una manutenzione straordinaria come la sostituzione degli elementi di riscaldamento non funzionanti. Noi però interveniamo quando ci fanno le segnalazioni". Nello specifico di alcune scuole, l’assessore Angileri ha detto che alla Mazzini l’impianto è stato riparato cinque anni fa ma ora è stato divelto, alla Sturzo si dovrà intervenire per sostituire alcuni elementi non funzionanti e per quel che riguarda l’Istituto Pascasino, nell’edificio di via Vaccari, dove c’è un guasto ad una scheda elettronica, ci sarà oggi l’intervento di un tecnico chiamato dal proprietario dell’immobile".