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20/01/2019 14:35:00

La Cisl Sicilia propone un "patto" per la nuova legge elettorale

 "In Sicilia, è la macchina istituzionale che non gira. Ed è inutile giraci intorno tra tira e molla e manovre di palazzo.

Piuttosto, subito dopo la sessione di bilancio serve un patto istituzionale, all'Ars, per una nuova legge elettorale che assicuri la governance efficace del sistema". Così Mimmo Milazzo, segretario della Cisl Sicilia, ha aperto l'incontro - in vista della manifestazione nazionale unitaria a Roma, il 9 febbraio - che ha riunito a Palermo lo stato maggiore del sindacato: i vertici delle cinque Unioni territoriali, delle 19 federazioni di categoria e dei sette tra enti, associazioni e istituti di servizio legati al mondo Cisl. L'attuale legge elettorale prevede l'elezione diretta del presidente della Regione a cui però non assicura una maggioranza.

"Dunque - sostiene Milazzo - maggioranza e opposizione si stringano responsabilmente in un patto istituzionale per la governabilità. Altrimenti di tempo in tempo cambieranno governi e governatori ma la palude politica sarà sempre là". Il sindacato attende risposte che riguardano i rifiuti ("il ddl di riforma è arrivato a Sala d'Ercole ma è sparito dai radar"), il contratto dei regionali, scaduto da oltre un decennio, la riforma delle Autonomie locali. Sul punto, per Milazzo sarebbe auspicabile recuperare la terminologia in uso sul piano nazionale: quella che distingue tra Province e Città metropolitane: "Fuori dalla Sicilia l'espressione Liberi consorzi è ostica ai più". (ANSA)