Sono: Marco Benanti (Iene Sicule), Enzo Basso e Graziella Lombardo, editore ed ex direttore del settimanale “Centonove”
L’editore del settimanale Centonove, Enzo Basso, la giornalista Graziella Lombardo, ex direttore responsabile della stessa testata, e il giornalista Marco Benanti, direttore del blog Iene Sicule, sono stati ammessi come parti civili nel processo in corso a Caltanissetta contro l’ex presidente di Confindustria Sicilia, Antonello Montante, arrestato a maggio del 2018 con l’accusa di aver capeggiato un’associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e di avere spiato perfino gli inquirenti che indagavano su di lui.
Dall’ordinanza emessa dal Tribunale di Caltanissetta emerge che per raccogliere informazioni sui tre, Montante si sarebbe avvalso della collaborazione di alcuni funzionari di polizia che avrebbero effettuato accessi non autorizzati al sistema di anagrafe giudiziaria.
In particolare l’ex presidente di Confindustria Sicilia avrebbe effettuato nei confronti di Benanti un’attività di dossieraggio, come nei confronti dei giornalisti Attilio Bolzoni di Repubblica (leggi) e di Giampiero Casagni di Centonove (leggi), che si sono già costituiti parte civile.
C’è stato – scrivono gli inquirenti nell’ordinanza – un vero e proprio “monitoraggio” degli articoli pubblicati sul quotidiano Iene Sicule a partire dal 2013. Si fa notare che nei suoi articoli, il giornalista Benanti aveva messo in luce i rapporti tra Vincenzo Arnone (figlio del boss Paolo e anch’egli “uomo d’onore” al vertice della famiglia mafiosa di Serradifalco) e Montante e tra quest’ultimo e l’allora presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta.
Per quanto riguarda Centonove, le informazioni su Basso e Lombardo sarebbero state acquisite prima del 2015, l’anno in cui Montante aveva avviato il dossieraggio sul giornalista Casagni, collaboratore della stessa testata.
da Ossigeno.info