Il Psi, interviene sulla vicenda giudiziaria che ha investito l'amministrazione comunale di Erice. “I socialisti da tempi non sospetti hanno preso le distanze dal sistema di potere tranchidiano - scrive in una nota Nino Oddo, segretario regionale del partito - denunciandone le disfunzioni e pagando talvolta i relativi prezzi politici per la coerenza e la tenacia con cui hanno sostenuto posizioni di minoranza. In ragione di ciò oggi il PSI non avverte l’esigenza di gridare il proprio sdegno come coloro che, intravedendo i primi segnali di smottamento, incominciano a prendere le distanze dopo magari avere partecipato ai cori di beatificazione in passato. Ci limitiamo ad esprimere preoccupazione per una vicenda che non riteniamo isolata e che temiamo possa portare ad una chiusura anticipata della legislatura ad Erice, sull’onda di altri possibili provvedimenti giudiziari. Sarebbe una sconfitta della politica, che obbligherebbe tanti a riscrivere la storia di questi ultimi 10 anni di governo della vetta”.
Alla nota ufficiale del partito, l’onorevole Nino Oddo ha fatto seguire una sua personale dichiarazione: “Sulle vicende ericine personalmente ho assunto una posizione di massimo riserbo. Non volendo speculare in questa fase sulle disavventure giudiziarie di alcuni esponenti dell' amministrazione comunale. Altra cosa è il Psi ed i suoi organi. Che ovviamente in quanto storica forza di opposizione non può esimersi dal dare giudizi politici sull'accaduto. Peraltro improntati mi pare a senso di responsabilità e di assoluto rispetto per l'attività della magistratura".