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07/02/2019 09:10:00

Il caos rifiuti a Marsala arriva in consiglio comunale. Processo a Sindaco e vice

 Ieri pomeriggio si è riunito il consiglio comunale di Marsala, la questione che ha tenuto banco è il nuovo piano della raccolta differenziata.

C’è una totale sconnessione tra il consiglio comunale e l’Amministrazione. I consiglieri sono tutti pronti a processare il vicesindaco, Rosanna Genna ne chiede le dimissioni.

Da Michele Gandolfo a Ivan Gerardi le lamentele sono le stesse: non doveva iniziare la raccolta differenziata senza che la città fosse pronta. Dove sono le rastrelliere? Le nuove isole ecologiche? Ne erano previste quattro fisse e due mobili.

A centrare tutti i punti è Ginetta Ingrassia: il cambiamento doveva prevedere un miglioramento che non c’è stato, ad essere colpiti non sono i cittadini incivili ma direttamente i virtuosi, quelli che la differenziata la fanno e anche bene.

La stessa consigliera sottolinea che per chi abita in appartamento è difficile che si scenda il mastello per poi riportarlo in casa pieno di germi e batteri.
In aula ci sono sia il sindaco Alberto Di Girolamo che il suo vice Agostino Licari, le domande dei consiglieri comunali sono quasi tutte indirizzate a risolvere i dubbi e le criticità della differenziata, dell’aeroporto Trapani-Birgi e delle situazioni delle strade: piene di buche.
Il Primo Cittadino prevede che l’asfalto verrà ripristinato con il bel tempo.
“Questi rifiuti me li sogno di notte e li vedo di giorno. Un incubo”. Esordisce così nel suo intervento Letizia Arcara, e di partenza farlocca della differenziata parla Aldo Rodriquez, dei Cinque Stelle.
Per il consigliere pentastellato il vicesindaco “deve avere il coraggio di dire che tutta questa situazione è stata architettata a tavolino, lei non sta facendo altro che risanare tutte le persone che non erano immesse nel pagamento della tari. Lei sta dando la colpa ad EnergetikAmbiente, ma deve avere l’onestà intellettuale di dire che è colpa sua”.
Non risponde all’interrogazione Agostino Licari ma il sindaco Di Girolamo: è giusto che tutti paghino i servizi e lei dovrebbe essere contento di questo.
Ad onor del vero siamo stati noi di Tp24 a scrivere, ieri, che questa operazione ha mirato a censire i cittadini, casa per casa, per fare emergere tutti gli evasori, cosa che però è stata volutamente non detta.
C’è un altro aspetto da evidenziare: il piano è stato votato in aula da appena 12 consiglieri, in una seduta di prosecuzione. Si tratta, dunque, di un piano che è figlio di poche anime che si assumeranno la responsabilità del caso.
Una cosa è certa, oltre ad essere sconnesse tra di loro le due istituzioni della città sono sconnessi dalla realtà: non hanno ancora percepito la rabbia dei cittadini, che hanno una grande confusione, e non vengono aiutati nemmeno dagli operatori che non sanno se pesare o meno la differenziata.
“Per questa questione dei rifiuti i cittadini odiano tutti, sia Amministrazione che consiglieri comunali”, lo dice il consigliere comunale Angelo Di Girolamo.
Il sindaco sostiene che ci sono i cittadini civili e incivili, i secondi sono quelli che buttano la spazzatura in qualunque ora della giornata: chi sbaglia va punito.
Il Primo Cittadino poi sostiene che non c’è nulla di nuovo in questa raccolta differenziata rispetto alla precedente, tutto uguale a prima.
Allora è il caso che si mettano d’accordo, un operatore di EnergetikAmbiente affida le sue parole miste a perplessità sui social, chiede ai cittadini pazienza e tempo: “Forse non avete capito che è cambiato tutto dalla A alla Z. Non solo per voi cittadini ma anche per noi operatori, è cambiato tutto rispetto a prima”.
Magari sindaco e vicesindaco parlano di un piano diverso rispetto a quello che è in dotazione all’EnergetikAmbiente, facile anche parlare di terrorismo giornalistico quando in verità i giornalisti si limitano a fare da lavatoio per tutte le proteste, tantissime, dei cittadini.
A fine seduta è il presidente Enzo Sturiano a dire la sua: si tratta di un piano scopiazzato.
Cita gli emendamenti del suo gruppo, Democratici per Marsala, che sono stati presentati e bocciati con pareri di irregolarità tecnica e contabile: “Di parere tecnico non c’era nulla, si trattava di un parere politico. Qui la politica la fa solo l’aula consiliare, mi spiace se qualcuno si arroga questo diritto e pensa di venire qui e calare tutto quello che vuole fare”.
Il riferimento è al vicesindaco Agostino Licari, Sturiano sottolinea inoltre che la modalità di raccolta non doveva essere organizzata in questo modo: non c’era bisogno dei mastelli ma dei sacchetti microchimica.
Del resto il mastello, dice Sturiano, una volta esposto è a rischio contaminazione di blatte, ratti, gatti, un ricettacolo di batteri.
Eppure il sindaco Di Girolamo da medico, più che da amministratore, queste cose dovrebbe ben saperle.
Il presidente dell’aula chiede che il piano venga rivisto con i vertici di EnergetikAmbiente.

Ecco il comunicato dell'ufficio stampa dell'Amministrazione Comunale:

Seduta del Consiglio comunale di Marsala, quella di ieri, interamente dedicato alle interrogazioni. Presenti in Aula il sindaco Alberto Di Girolamo e l’assessore Agostino Licari, gli argomenti sollevati dai consiglieri hanno quasi tutti riguardato le nuove modalità della raccolta differenziata dei rifiuti avviata venerdì scorso.

I lavori a Palazzo VII Aprile - al 1° appello hanno risposto 24 consiglieri - sono stati aperti dal presidente Sturiano con il ricordo dell’avv. Giovanni Piazza (ex assessore comunale) e di Cosimo Fabriano (ex maresciallo PM), entrambi scomparsi nei giorni scorsi. Al successivo minuto di raccoglimento, hanno fatto seguito le comunicazioni di L. Ingrassia (ha illustrato le inziative sugli olocausti) e L. Arcara (sul Regolamento disabilità di prossima trattazione).

Poi le interrogazioni, il cui leitmotiv - come dicevamo - è stata la raccolta rifiuti, con la consigliera R. Genna che ha invitato il vicesindaco Licari (con delega all’ambiente) a dimettersi. I consiglieri intervenuti (M. Gandolfo, R. Genna, I. Gerardi, L. Arcara, A. Rodriquez, D. Nuccio, G. Piccione, A. Galfano, L. Ingrassia, L. Licari, G. Sinacori e F. Coppola), nonchè lo stesso presidente Sturiano, hanno interrogato sindaco e vicesindaco su alcune problematiche che loro stessi hanno riscontrato, raccogliendo anche le segnalazioni di molti cittadini, i quali – è stato evidenziato in alcuni interventi – in parte stanno reagendo con comportamenti errati alle novità introdotte. Oltre a chiedere all’Amministrazione di valutare l’opportunità di introdurre alcune significative variazioni al servizio, nonché promuovere incontri informativi anche con i consiglieri, questi hanno altresì rappresentato molte criticità, qui riassunte: code per il ritiro dei mastelli non consegnati a domicilio, pericoli per l’igiene dei contenitori dopo l’esposizione stradale (soprattutto per chi li deve reintrodurre in appartamento), pesatura rifiuti all’isola ecologica, scarsa praticità del sacchetto rosso per i metalli, mancato avvio del servizio gratuito per lo smaltimento di pannolini e pannoloni, scomodo orario mattutino di esposizione nella Zona Centro Storico, smaltimento dell’amianto, errata scelta dei mastelli invece dei sacchetti microcippati come consentiva pure il capitolato d’appalto del servizio, perdurante assenza sia delle rastrelliere nei condomini che delle isole ecologiche fisse/mobili previste nel contratto stipulato con l’Energetikambiente. Le risposte del sindaco Di Girolamo e dell’assessore Licari hanno evidenziato che, sostanzialmente, rispetto al vecchio sistema, sono pochissime le novità della nuova raccolta differenziata, il cui piano è stato approvato dal Consiglio e con gara d’appalto, poi gestita dalla SSR, in cui è stato deciso per i mastelli invece che dei sacchetti. Nel condannare gli atti di inciviltà di questi giorni, in nessun caso giustificabili, il sindaco ha comunque affermato come sia normale un periodo - tre/quattro mesi - di rodaggio, anche per capire i miglioramenti da apportare al servizio. Infine, Di Girolamo ha dichiarato che, rispetto agli impegni assunti, sono già stati accertati taluni ritardi addebitati alla Energetikambiente e che, comunque, ad ogni inadempimento contrattuale corrisponderà una penalità a carico dello stesso gestore, a cominciare dall'eventuale mancato raggiungimento della concordata percentuale (oltre il 70% a regime). Infine, il vicesindaco Licari ha evidenziato che la pesatura rifiuti è ai fini della premialità da assegnare ai cittadini virtuosi, nonché della tracciabilità del ciclo rifiuti familiare; che la raccolta dell'amianto compete al Comune che, per la pericolosità del rifiuto, affida il servizio a Ditte specializzate. Altre interrogazioni hanno avuto come argomenti impiantistica sportiva (M. Gandolfo), cimitero, monitoraggio strade e situazione aeroportuale (R. Genna), vincolo parcheggi scaduto e nuovi bus (I. Gerardi). Il sindaco Di Girolamo ha risposto che, dopo avere atteso per l’acquisto dei 20 bus, la Regione ha delegato il Comune a curare la procedura di gara; che per asfaltare le strade interessate ai lavori di rete idrica e fognaria è conveniente attendere la fine del piovoso periodo invernale; che per sbloccare la situazione dell’Aeroporto V. Florio l’Amministrazione ha assunto responsabilità cui altri (Regione e Airgest) si sono sottratti. Poi le interrogazioni di L. Arcara (concorso di idee per riqualificazione periferie e mancata proiezione del film su eccidio ad opera della dittatura di Tito); A. Rodriquez (situazione Pronto soccorso dell’Ospedale e difficoltà trasporto bus degli studenti nelle sedi comunali sostitutive degli Istituti Superiori); D. Nuccio (mai dichiarato ostruzionismo dell'Amministrazione tra le cause sue dimissioni da Commissione inchiesta Casa Riposo, partecipazione del sindaco a riunione Lega su Aeroporto, richiesta disapplicazione nuova legge sulla sicurezza). Le risposte del sindaco: due progetti in corso per le periferie, richiesto più volte incontro con manager Asp, allo studio percorsi bus per non penalizzare studenti, le dimissioni per ostruzionismo dell’Amministrazione riportate dalla stampa, partecipazione all’incontro promosso dalla Lega solo per ascoltare loro proposte non certo per condivisione politica, anche se non si condividono le leggi si applicano e si fa in modo di cambiarle. Poi è stata la volta della consigliera G. Piccione (riapertura Palasport); A. Galfano (acquisizione chiesa Santo Stefano e Fossato punico, nonché ex Carcere); A. Di Girolamo (situazione economica IRVO, piazza Terrenove-Bambina). Questi i chiarimenti del sindaco: i lavori al Palazzetto prolungati dalla necessità di rifare parte del parquet rovinato della pioggia; comprendo situazione dell'Istituto, con i lavoratori che hanno chiesto un incontro, ma il Comune può fare poco; per Santo Stefano manifestata la disponibilità ad acquisirla, considerando comunque che i beni culturali di altri Enti si possono acquisire se ci sono le risorse per mantenerle e aggiungendo altresì che, per quanto riguarda l’area dell’Aeronautica e l’ex Casa circondariale, i rispettivi Ministeri soro orientati a vendere i suddetti beni. Infine, il consigliere G. Sinacori ha sollecitato il sindaco a chiedere le dimissioni del Commissario del Libero Consorzio, dr. Cirami, per la questione dei lavori al Liceo Scientifico e per i disagi futuri che subiranno gli Istituti superiori di Marsala. Sul punto, il sindaco Di Girolamo ha manifestato le sue perplessità concludendo che, invece di chiedere le dimissioni, ha preferito cercare soluzioni a beneficio di studenti e loro famiglie. Alle 21,30 il presidente Sturiano ha chiuso i lavori, aggiornando la seduta alla prossima convocazione che sarà decisa in sede di conferenza dei capigruppo.