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09/02/2019 06:00:00

Corruzione ad Erice. Mannina e Manuguerra: "L'avevamo detto, ora Toscano si dimetta"

 Chiede le dimissioni della sindaca di Erice Daniela Toscano e di tutta la Giunta la minoranza in consiglio comunale. Chiedono le dimissioni soprattutto due degli esponenti più agguerriti dell'opposizione, i consiglieri Simona Mannina e Alessandro Manuguerra. “La Toscano ha la responsabilità politica di quello che sta succedendo ad Erice” hanno detto ai microfoni di Tutta Trapani ne parla su Rmc 101 i due consiglieri comunali.

La responsabilità politica della Toscano sarebbe sull'inchiesta che fa tremare Erice e che ha portato all'arresto ai domiciliari di Angelo Catalano, vice sindaco, per corruzione e abuso d'ufficio. Una vicenda che tira in ballo la sindaca Daniela Toscano, e anche il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, che non sono indagati, ma che amministrano e hanno amministrato il Comune di Erice nel periodo in cui si sarebbero svolti i fatti “incriminati”.

L'opposizione ad Erice adesso è agguerrita. Si sfrega le mani e chiede le dimissioni della giunta.

“Da tempo avevo dei dubbi su molte cose che succedevano ad Erice” dice Manuguerra, che ha contribuito materialmente anche all'inchiesta registrando alcuni colloqui avuti con un dirigente del Comune. “Ho pensato di registrare il capo settore Pedone quando mi ha detto delle cose che non mi quadravano, che non andavano con il benessere del comune di Erice. Era doveroso mettere in trasparenza tutto quello che c'era nel comune di Erice. Se qualcuno sbaglia deve pagare. Pedone ha detto cose gravi su certe pressioni fatte da Catalano. Questo è il succo. Anche i consiglieri hanno detto delle cose su Catalano”.
Il riferimento di Catalano è sulle dichiarazioni di Giuseppe Spagnolo.

Rincara la dose Mannina: “Catalano faceva pressioni su Pedone, senza rispetto per la legge per incarichi apparentemente in emergenza quando emergenza non c'era. In un caso pare sia stato falsificato un rapporto dei vigili urbani. Catalano secondo quanto dice il gip avrebbe fatto pressioni anche su alcuni consiglieri. Ad esempio sulla consigliera Miceli”. Si tratta del caso di alcuni lavori vicino al bar del marito della consigliera Miceli, in cambio catalano avrebbe insistito per far presenziare la Miceli in aula, l'indomani, e votare il piano rifiuti. Ne abbiamo parlato ieri.


Dal primo momento dell'insediamento del consiglio comunale di Erice la minoranza si è scontrata parecchio con l'amministrazione Toscano. Manuguerra e Mannina parlano come se avessero già percepito quella “nebbia ericina” di cui si parlò anche durante le amministrative a Trapani. “Da subito abbiamo chiesto le dimissioni della sindaca e di tutta la giunta. Il gip dice che la Toscano ha mentito sapendo di mentire – sintetizza Mannina. Lei ha sostenuto che non sapeva nulla delle indagini a carico del proprio vice sindaco, ma nelle intercettazioni sembrerebbe che la sindaca ben sapeva del comportamento di Catalano. C'è una conversazione in cui la Toscano dice all'attuale vice sindaco Simonte, 'e menomale che voleva fare il sindaco, Catalano, così l'arrestavano in quattro e quattr'otto'”.

Se si parlava di nebbie, allora per i consiglieri di minoranza si vedrà il sole ad Erice quando non sarà più sindaco Daniela Toscano. “Solo allora si prenderà una via giusta” dice Manuguerra.

Le “nebbie ericine” rischiavano di coinvolgere Trapani, dicevano gli avversari di Tranchida. L'attuale sindaco di Trapani aveva parlato di “mascariamento” quando durante la campagna elettorale cominciarono le indagini ad Erice. “Adesso non si può parlare più di mascariamento – dice Manuguerra – non credo che il sindaco Toscano non aveva il controllo del suo vice e non sapesse il suo comportamento. Stiamo parlando dell'ex braccio destro di Tranchida ad Erice e negli ultimi due anni di Daniela Toscano”.

Sostiene Mannina che c'è una responsabilità politica. “Che è diversa da quella penale. Chiediamo le dimissioni della sindaca non perchè è necessariamente coinvolta in questi reati. Ma perchè è responsabile di quello che succede nel comune, e doveva controllare e intervenire se aveva dei sospetti. C'è una intercettazione in cui una ditta avverte la sindaca di qualcosa che non andava”.

“A me dispiace per Catalano, ma la giustizia deve fare il suo corso le uniche persone danneggiate in questo momento sono gli ericini” aggiunge Manuguerra.