Spaghetti, caserecce, rigatoni, penne rigate e lasagna corleonese realizzate con grani antichi "Senatore Cappelli". La pasta biologica prodotta a Corleone sui terreni confiscati è dedicata a Rita Borsellino. La rete del consumo critico si arricchisce di un nuovo prodotto.
Il consumo critico deve essere palesemente urlato che si tratta di un consumo antimafia, dicono i responsabili del progetto.
La pasta è prodotta dalla cooperativa "Lavoro e non solo", nata su impulso di Arci Sicilia che da quindici anni lavora sui terreni confiscati a Cosa nostra impiegando persone con problemi di salute mentale, producono anche legumi biologici. Il pastificio che la confezione si trova a Corleone. I consumatori che vogliono finanziare questo circuito antimafia possono comprare la pasta nei circoli Arci, ed è in corso un accordo con delle catene di supermercati legate al mondo delle cooperative.
"La mamma è parte di questa storia - afferma la figlia di Rita Borsellino - perché il progetto sul riutilizzo dei terreni confiscati è un progetto a cui ha sempre tenuto parecchio". La presentazione è avvenuta al Centro Studi Paolo e Rita Borsellino a Palermo.