Oggi avrebbe compiuto 77 anni, Mauro Rostagno, il giornalista e sociologo ucciso dalla mafia, a Valderice, il 26 settembre del 1988 e per il cui omicidio è stato condannato all'ergastolo il capomafia di Trapani, Vincenzo Virga, ritenuto il mandante.
A poco più di 24 ore dall'operazione antimafia "Scrigno", che per l'ennesima volta ha portato alla luce gli intrecci tra la malavita, il mondo dell'imprenditoria e la politica in provincia di Trapani, non possimo non pensare a come Rostagno avrebbe commentato i fatti di Trapani, lui che già più di quarant'anni fa denunciava giornalmente dagli studi di RTC, proprio quei rapporti e quegli intrecci tra il mondo politico, le logge massoniche e gli affari di questo territorio, facendolo a modo suo, mettendoci il suo sorriso e l'ironia.
Così il giornalista Marco Rizzo lo ricorda sul suo profilo facebook: "Se la mafia non ce l'avesse tolto, oggi #MauroRostagno avrebbe compiuto 77 anni e non posso non pensare all'intelligenza, la puntualità e l'ironia con cui avrebbe raccontato il terremoto giudiziario e politico di ieri a #Trapani.
Nel 1988 diceva a Rtc: «Mamma mia che situazione in questa provincia di Trapani! Logge massoniche coperte, intreccio tra politica, affari, mafia, massoneria, tangenti, gente che si fa ricca della povertà altrui... insomma, ci sarebbe da stare seri se non avessimo voglia, ogni tanto, anche di ridere... »
Nel 1988".