Anche affari con i rifiuti per la famiglia mafiosa dei Virga a Trapani E' uno dei risvolti dell'inchiesta "Scrigno" che da ieri stiamo sviluppando su Tp24.it. Emerge anche un'alleanza con Marsala.
Per l'accusa, il clan puntava ad «acquisire il controllo di attività economiche, soprattutto nel campo dell'edilizia e della gestione dei rifiuti». Ci sono diversi incontri avvenuti con modalità estremamente riservate. I partecipanti avevano «maniacali cautele» e facevano «ricorso a stratagemmi per evitare contatti diretti o sospetti».
Un esempio? L'incontro nella campagna di Francesco Peralta, il 2 marzo 2017: si presentavano all'appuntamento Francesco Virga, e Giuseppe Piccine, inviatodel boss Vito Vincenzo Rallo, accompagnato da Biagio Bianco.
Virga e Piccione, per essere «assolutamente certi di non essere né visti, né intercettati», si appartavano in un garage. Piccione parlava delle modalità di ripartizione, tra le famiglie mafiose, degli utili relativi ad un affare in un cantiere: «Noi siamo… con i cassoni siamo con noi, noi mettiamo che restano dieci lire, mettiamo quattro lire, due ve le prendete voi (si riferisce alla famiglia mafiosa di Trapani) voi siete quattro o cinque, uno due, non mi interessa degli estranei…». Virga replicava: «Quelli che siamo, siamo!».
In un'altra riunione del 4 Maggio, gli investigatori annotano: Il primo rilevante dato, che emergeva dall’analisi dei dialoghi captati, era strettamente connesso alla presenza di MILAZZO Giovanni inteso “Vanni”, appositamente convocato per le sue specifiche competenze nel settore della raccolta dei rifiuti speciali.
Giovanni Milazzo inteso “Vanni, nato a Marsala il 18/05/1954, è l’amministratore unico, nonché titolare delle quote sociali pari al 50%, della società INTERSAN s.r.l., avente per oggetto la commercializzazione e la fornitura ad enti pubblici e privati di prodotto e attrezzature igienico – sanitarie ed elettromedicali, presidi sanitari, presidi medico chirurgici, prodotti per l’inertizzazione dei rifiuti, fanghi, morchie; l’inertizzazione, il trattamento, il recupero e lo stoccaggio di rifiuti solidi urbani, recuperabili, speciali, pericolosi , percolati, etc..
Ancora: "Sin dalle prime battute emergeva la figura centrale di MILAZZO Giovanni, al quale PICCIONE Giuseppe e VIRGA Francesco ponevano specifici quesiti di natura tecnica riguardanti il nuovo business che stavano progettando, ossia la raccolta dei rifiuti speciali presso le diverse cantine sociali della provincia di Trapani".
Ai fratelli Virga, in generale, si contesta quindi di «aver diretto e organizzato il mandamento mafioso di Trapani, quali referenti per le attività illecite sui territori di Trapani, Paceco e Favignana, nella specie coordinando l'acquisizione diretta e indiretta di attività economiche, il procacciamento di voti in occasione di consultazioni elettorali ed il controllo del territorio».