Smantellato il mandamento mafioso di Porta Nuova di Palermo. I Carabinieri hanno arrestato 32 persone accusate a vario titolo di associazione per delinquere di tipo mafioso,concorso esterno in associazione mafiosa, estorsioni aggravate dal metodo mafioso, favoreggiamento aggravato, trasferimento fraudolento di valori, sleale concorrenza aggravata dalle finalità mafiose,spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi. L'inchiesta è coordinata dalla Dda del capoluogo siciliano.
Tra coloro che vengono raggiunti da un nuovo ordine di arresto mentre si trovano già in carcere ci sono i fratelli Gregorio e Tommaso Di Giovanni. Sotto sequestro finisce anche una società che organizza giri turistici per la città a bordo di autobus scoperti.
Il canale di approvvigionamento della mafia siciliana resta quello calabrese. I boss palermitani non hanno ancora la forza economica per attivare un ponte diretto con il Sudamerica.
Sono anche saltati fuori 200 insospettabili clienti, che chiamavano a tutte le ore il call center gestito dalla rete di spaccio del clan. Avvocati, dentisti, architetti, commercianti, imprenditori, ristoratori.
Gli investimenti più recenti dei padrini sono stati in un’agenzia di autobus che organizza visite turistiche in città, e nelle forniture di caffè, imposte ai commercianti del centro