"La memoria non è soltanto ricordo, ma anche e soprattutto impegno sulla scia dei principi, dei valori e degli ideali ai quali si è ispirato il prefetto Fulvio Sodano nel promuovere, stimolare e sostenere una energica azione di contrasto del fenomeno mafioso non soltanto a Trapani contro Cosa Nostra e le sue collusioni nel mondo imprenditoriale e politico, ma anche – in precedenza - in Campania contro la Camorra, si legge nella nota dell'associazione Antiracket e Antiusura di Trapani presieduta da Enzo Guidotto con l'occasione del riconoscimento della cittadinanza onoraria DI Trapani alla memoria del prefetto Sodano.
"Paradossalmente, nel 2003, la "ricompensa" del competente ministro pro tempore fu il suo trasferimento ad Agrigento, - continua Guidotto - fulmineo e formalmente mai motivato perché disposto per insistenza indicibile di un sottosegretario finito poi nella polvere. Ma il tempo è galantuomo e la rivincita del prefetto Sodano è dimostrata dalle varie retate per mafia e corruzione che si sono succedute a partire dal 2005, compresa l'ultima, relativa a vicende di mafia e politica che affondano le radici nel clima di mafiosità endemica, di becere complicità e di intrallazzi d'alto bordo già presenti all'epoca del suo insediamento a Trapani e da lui ostacolate ma rimaste protette da una fitta cortina fumogena fatta di omertosi silenzi.
"Auguro la migliore riuscita all'iniziativa - conclude Guidotto -. Verba volant, scripta manent e in tal senso l'Associazione antiracket e antiusura di Trapani intende pubblicare nei prossimi mesi un libro per mettere in risalto il contributo prezioso del prefetto alla valorizzazione della democrazia autentica. Non a caso il titolo sarà "Fulvio Sodano, prefetto del popolo".