L'associazione Libera, Antiracket Trapani e La Verità Vive Onlus sono state esluse dalla costituzione di parte civile nel processo "quater" per la strage di Pizzolungo, dove morirono Barbara Rizzo e i suoi due gemellini Salvatore e Giuseppe Asta.
Imputato del nuovo processo per la strage che il 2 aprile del 1985 doveva uccidere il giudice Carlo Palermo, è il boss palermitano Vincenzo Galatolo.
Il gip del tribunale di Caltanissetta, Valentina Baldo, ha motivato l'esclusione delle tre associazioni antimafia, sostenendo che non esistevano all'epoca della strage. Come parti civili invece sono state ammessi i Comuni di Trapani, Erice e Valderice, i familiari delle vittime, il giudice Carlo Palermo e gli agenti che lo scortavano Salvatore La Porta e Nino Ruggirello.
Il processo si svolgerà con il rito abbreviato, già fissate le date. il prossimo 21 maggio è prevista la requisitoria del pm Gabriele Paci, il 18 giugno le difese delle parti civili, il 17 settembre l'arringa per l'imputato. La sentenza dovrebbe arrivare entro ottobre.