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05/04/2019 06:00:00

Marsala, l'omicidio di Nicoletta Indelicato: il punto sulle indagini

 “Non è emerso alcun elemento, a tutt’oggi, che faccia presupporre che Nicoletta Indelicato possa essere stata uccisa in un luogo diverso da quello in cui è stato trovato il suo corpo”.

Ad affermarlo è il procuratore Vincenzo Pantaleo, sgombrando il campo dalle ipotesi fatte in tal senso. Del resto, non sarebbero state trovate tracce di sangue nella Lancia Y di Margareta Buffa, la 29enne di origine romena arrestata con Carmelo Bonetta, 34 anni, reo confesso, per omicidio e soppressione di cadavere.

A meno di non ipotizzare l’utilizzo di un’altra auto e quindi il coinvolgimento di altre persone nel delitto. Ma di ciò gli investigatori non avrebbero alcuna prova. E non possono certo lavorare di fantasia. Devono attenersi ai fatti.

E l’unico fatto certo è Nicoletta Indelicato, 25 anni, anche lei di origine romena e adottata da una coppia di marsalesi, come Margareta Buffa, è stata uccisa. In modo atroce. Con dodici coltellate (mortali quelle alle spalle, che hanno raggiunto i polmoni) e al collo (alla giugulare).

Poi, il corpo è stato parzialmente bruciato. Era la notte tra il 16 e il 17 marzo scorsi. Tre giorni dopo, a dire ai carabinieri dove era il cadavere, e cioè in un vigneto di contrada Sant’Onofrio, è stato il Bonetta dopo avere confessato.

Intanto, sul movente ancora non c’è alcuna certezza. Il movente vendicativo-passionale (“Doveva pagarla – avrebbe detto Bonetta agli investigatori - perché aveva messo voci in giro su di me dicendo che ero un tossicodipendente. E poi aveva rivelato a Margareta che eravamo stati a letto insieme”) pare non convinca nessuno.

Ad escludere subito la pista passionale è stato, sin da subito, anche il legale della famiglia Indelicato, l’avvocato Giacomo Frazzitta, che non ritiene affatto credibile neppure che Nicoletta, ragazza di buona famiglia (che non avrebbe, tra l’altro, condiviso certi comportamenti di Margareta), potesse essere attratta da un tipo come il Bonetta. Un tipo abbastanza singolare, quest’ultimo, che si guadagnava da vivere lavorando in campagna, ma che, come riferiscono alcuni che lo conoscono, spesso millantava altre ben più gratificanti occupazioni. “A chi non lo conosceva – racconta R.A. - diceva di essere comandante di navi da crociera. E’ un tipo particolare. Tre giorni prima dell’omicidio della povera ragazza, mi ha incontrato per strada e mi ha chiesto di aiutarlo perché doveva picchiare un tizio. Io l’ho mandato a quel paese”.

Si indaga ancora, intanto, per scoprire il movente del delitto. Il procuratore Pantaleo non si pronuncia sulla pista relativa ad un possibile giro di prostituzione di alto bordo, che avrebbe visto coinvolta Margareta, ma non certo Nicoletta, che comunque potrebbe essere venuta a conoscenza di inconfessabili segreti. E per questo uccisa.

“Ci sono accertamenti in corso – dice il procuratore capo di Marsala – funzionali a ricostruire il giro di amicizie, le frequentazioni e la vita svolta da Nicoletta Indelicato, per capire il contesto in cui si muoveva la ragazza e in cui è maturato il delitto e perché”.

Vengono, quindi, interrogati dai carabinieri tutti coloro che possono fornire un contributo. Molto potrebbe dire il telefono cellulare di Nicoletta, che ancora non si trova (Bonetta ha detto di averlo visto l’ultima volta in mano a Margareta, che nell’interrogatorio di garanzia ha detto che è lui l’unico colpevole). Dai tabulati, però, si risale ai contatti. E questi potrebbero chiarire molti misteri. Ma gli investigatori, al momento, preferiscono lavorare mantenendo il massimo riserbo.

A difendere Bonetta sono gli avvocati Natale Pietrafitta e Marcella Buttitta, mentre legale della Buffa è Ornella Cialona. I familiari della sfortunata ragazza, intanto, sono sempre chiusi nel loro dolore, e invitano tutti coloro che su facebook fanno le più svariate ipotesi a smetterla. “Se sanno qualcosa – dicono tramite il loro legale – si rivolgano agli inquirenti”. Il riferimento è ad alcuni mitomani che organizzano dirette Facebook, o personaggi come un tale, Fabio Nicolosi, che flerta pure con alcuni giornalisti (roba da segnalazione all'Ordine...) e che dopo una ramanzina dei Carabinieri ha cancellato tutti i suoi video con le sue singolari indagini sull'omicidio (fatte...mentre lui è in Belgio). 

Domenica sera, infine, la città si stringerà ancora attorno a loro per una “fiaccolata” che da piazza Marconi, di fronte l’abitazione degli Indelicato, raggiungerà piazza della Repubblica.