Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
15/05/2019 10:40:00

Processo trattativa Stato-Mafia, dopo l'ictus accertamenti sulla salute di Ciancimino

 Accertamenti sulle condizioni di salute di Massimo Ciancimino. Dopo l'ictus che lo ha colpito il mese scorso la Corte d'assise d'Appello di Palermo, nell'ambito del processo sulla trattativa-stato mafia, ha disposto accertamenti sullo stato di salute e quindi sulla capacità di continuare a seguire il processo.


Proprio all'ultima udienza Ciancimino era assente, insieme ad altri imputati. Il presidente della Corte, Angelo Pellino, ha ripreso la relazione introduttiva del processo di secondo grado parlando del rapporto tra i servizi segreti ed esponenti di cosa nostra tra le stragi di Capaci e via d'Amelio. Gli ufficiali del Ros, dopo il 25 giugno '92 non fecero menzione a Paolo Borsellino dei loro incontri con Vito Ciancimino. “Un rapporto omissivo volto a instaurare un dialogo diretto con i vertici di Cosa nostra. Né Mori né De Donno hanno mai redatto alcuna relazione di servizio riguardo agli incontri avuti con Vito Ciancimino”.