Francesca Trapani, consigliera comunale di Trapani del M5S. Parliamo di sversamenti di liquami in mare. Lei se n’è occupata di recente anche con delle dirette sulla sua pagina facebook. L’assessore ai Lavori Pubblici Ninni Romano ha detto che qualcuno ha fatto degli interventi allarmanti. E’ lei questo qualcuno?
Io sorrido sempre davanti alle dichiarazioni di questa amministrazione che mi definiscono, senza fare il mio nome, come colei che fa delle dichiarazioni allarmanti e temerarie e nel frattempo interdicono l’area balneabile per 800 metri, tra l’altro in maniera non tempestiva, perché loro fanno riferimento alle analisi dell’ARPA, dicendo di aver comunicato loro ai cittadini il problema. In realtà non è così. Ai cittadini il problema è stato comunicato dal M5S già dal 2016, prima dal senatore Santangelo e dopo da me e dalla mia collega Chiara Cavallino. Io ho letto i risultati dell’Arpa che fanno riferimento al 17 marzo, mentre l’area non era assolutamente interdetta, a quel punto ho chiamato gli enti competenti e l’assessore a venire sul posto, ma solo dopo un mese l’amministrazione Tranchida decide di interdire l’area. Menzogna del sindaco e di tutta la sua giunta è che viene interdetta per emergenza e che sia allarmante soltanto un mese dopo, anche se c’erano degli sversamenti anche nel mese in cui la zona non è stata chiusa.
L’assessore Romano ha detto che gli sversamenti in mare hanno impedito quelli nel centro della città e che si sono trovati in questa situazione emergenziale.
Sappiamo tutti che questo problema non nasce con questa amministrazione. I Trapanesi se lo ricordano da trent’anni, è però questa amministrazione che ne deve rispondere senza fare vittimismo. Quasi un anno fa è stato fatto un comunicato stampa in cui si diceva di risolvere questo problema in cinque giorni e quindi questa amministrazione deve smetterla di prendere in giro i cittadini. Deve, piuttosto, dire qual è la programmazione che intende mettere in atto e se ci sono delle interlocuzioni con il governo nazionale e regionale e se c’è la possibilità di portarle avanti, perché a questo punto ho dei dubbi che il sindaco Tranchida abbia dei riferimenti per poter programmare le sue azioni sul territorio.
Si parla di 2,5 milioni di euro per la sistemazione della rete fognaria, per non incorrere in ulteriori problemi come quelli accaduti nei mesi scorsi soprattutto nella via Libica.
Questa è una informazione fuorviante per cercare di trovare delle scusanti perché di fatto non si comprende qual è il problema. Sicuramene la rete fognaria trapanese è una rete colabrodo che non riceve da tempo la giusta manutenzione. I due milioni e mezzo sono una idea per la sistemazione di una delle condotte che portano al depuratore. Facendo questi lavori si avrà la certezza che si risolverà il problema? Perché alcuni mesi fa si diceva che c’erano degli attacchi abusivi; poi si è parlato delle pompe di sollevamento di via Marsala; poi delle rotture della condotta di via Libica, quindi qual è la verità? Chiediamo un consiglio comunale aperto con documenti alla mano. Abbiamo richiesto un accesso agli atti il 21 marzo e gli uffici competenti non hanno mai risposto. Abbiamo protocollato una interrogazione il 5 di aprile e il sindaco Tranchida, fuori dalle regole di legge, non ha mai risposto ai consiglieri comunali. Visto che a noi non vuole rispondere, perché non ci ritiene all’altezza, faccia un consiglio comunale aperto, ne ha fatti tanti per fare passerella politica, ne faccio uno per una cosa importante e risolvere i problemi. Quando parla di turismo, Tranchida, deve anche comprendere che i turisti devono fare il bagno in un mare che non sia inquinato.
L’inquinamento riguarda un tratto di spiaggia di circa 800 metri e in particolare una delle spiagge più belle della città di Trapani che è quella della Tonnara Tipa e quest’anno si rischia di non poterla fare utilizzare ai cittadini e ai turisti.
Assolutamente sì. Tra l’altro il sindaco Tranchida e l’assessore Romano dicono che stanno facendo degli ulteriori controlli, ma li stanno facendo anche nelle acque antistanti e si stanno facendo anche i controlli sul suolo? Perché questi sedimenti e organismi non sono solo sull’acqua ma anche nella sabbia, quindi, quali controlli si stanno portando avanti? Ricordiamo che la Tonnara Tipa sarà riqualificata grazie ad un finanziamento, ma questa amministrazione prima di parlare di turismo e di sbandierare la vicinanza ai cittadini perché sposa l’iniziativa del comitato #sevolovoto, dia servizi aggiuntivi alla città, permetta che non ci sia più questo inquinamento, tolga queste transenne, trovi delle soluzioni concrete e soprattutto le comunichi in tempo ai cittadini trapanesi.