Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
30/05/2019 06:00:00

Santangelo (M5s): "Da siciliano amareggiato per i voti alla Lega. Fiducia in Di Maio"

Vincenzo Maurizio Santangelo, senatore dei 5 Stelle e sottosegretario, il Movimento alle elezioni europee è uscito come primo partito in Sicilia, incalzato dalla Lega, ma sempre primo. A livello nazionale però avete perso terreno. La Lega e il Pd vi hanno superato. Come commenta?

 

Amareggia il dato nazionale. L'esito è negativo. Dobbiamo pensare a tutta l'Italia. E' chiaro invece che il lavoro fatto in Sicilia in tutti questi anni sta dando i propri frutti. In questo momento non può bastare.

 

In provincia di Trapani M5s conferma i voti, a Mazara e Castelvetrano soprattutto dove c'è stata l'onda lunga delle amministrative.

 

I risultati in provincia sono stati eccellenti in tutte le città. La gente ha voglia di continuare a votare il Movimento 5 Stelle. Analizzerei anche il dato dell'astensionismo che è molto alto, le persone andate a votare sono state ancora meno delle elezioni del 2014. Questo è un dato negativo, non solo per noi ma per tutti. Se continua ad esserci questa disaffezione o questa forma di protesta del non voto non si percorre certamente una strada giusta. Un altro dato che non riesco a spiegarmi è quello della Lega in provincia di Trapani.

 

Sul risultato della Lega, in Sicilia, come nel resto d'Italia, il commento che in molti hanno fatto è stato “merito di Di Maio”. Nel senso che Salvini ha prosciugato il tesoretto di voti dei 5 Stelle. Secondo lei deve cambiare qualcosa nel rapporto con la Lega, e cambierà l'agenda del governo?

 

Il governo si basa su un contratto, e quello che c'è scritto si porterà avanti. Non so se il merito del risultato della Lega, come dicono alcuni maligni, sia di Luigi DI Mario. Ritengo che ci sia un forte voto di protesta che ha trovato forma questa volta nella Lega. E' poi un voto tutto italiano, a livello europeo i sovranisti non hanno trovato tutto questo spazio.

 

Salvini ha detto di aver trovato in Di Maio un alleato coerente, che non cambiano i rapporti con voi. A Roma sembra andare tutto bene, poi i 5 Stelle siciliani, compreso lei, non sono molto d'accordo con questo accordo di governo.

 

Parlo col cuore. Una cosa è un contratto di governo che stiamo facendo con una forza politica molto diversa dal M5s. Un'altra cosa, da siciliano, è dover sorbirsi una forza politica che ha il Nord nel cuore, non il Sud. Ecco quali sono le differenze. Non è solo una mia opinione, ma quella di tanti portavoce siciliani. La Lega ha fatto alleanze con chiunque alle amministrative e alle regionali. Questo modus operandi per noi non è accettabile. Si è sempre detto che non si fanno alleanze con la Lega da nessuna parte.

 

Comincia il processo a Di Maio.

La fiducia a Luigi Di Maio non può essere messa in discussione. Si vince insieme e si perde insieme. In questo anno di Governo abbiamo raggiunto importanti risultati per il Paese. Ci siamo riusciti restando uniti. I risultati delle europee non ci devono dividere, ma servire da stimolo per fare meglio, correggere eventuali errori e ad aggiustare il tiro.