Valentina Villabuona del partito democratico, come commenta il dato delle elezioni europee. E’ d’accordo con la dichiarazione di Orlando che dice: in un quadro politico nazionale ed europeo che non può che destare preoccupazione per l’affermazione di forze antidemocratiche e populiste emerge come dato positivo che, dove la politica ha fatto scelte chiare e senza compromessi si è affermato un modo doveroso di cercare consenso che dà concretezza e sbocco istituzionale anche all’idea che io sono persona, noi siamo comunità e questo è l'endorsement di Leoluca Orlando per Bartolo; dello stesso tenore la dichiarazione di Fava per l’elezione di Bartolo: è la risposta di dignità a Salvini nel raccogliere e rilanciare la sfida per i valori che noi rappresentiamo. Villabuona, è d’accordo con quello che dicono Orlando e Fava?
Io penso si dì. Hanno centrato il punto perché l’elezione di Bartolo rappresenta la nota migliore rispetto a quello che è il quadro, visto che la Lega ha raggiunto il 34%, con un PD in ripresa ma grazie ad una lista che porta a vincere qui Bartolo e al nord Pisapia e quindi con una idea chiara di quello che deve fare il partito democratico. Chi continua a parlare di aprire ai moderati non avrà letto i dati. Si vince quando si fanno scelte chiare e nette come quella che è stata fatta in Sicilia con Bartolo. Io penso che quello che è stato fatto in provincia di Trapani è molto importante, perché ad un certo punto alcuni del PD hanno capito che era bene portare avanti un discorso di apertura all’esterno e agevolare quello che poteva esserci intorno a Bartolo e, credo che al di là del risultato di opinione, non solo su di lui ma anche su Chinnici, ci sia stato un bel percorso che ha portato a riempire qualsiasi tipo di sala e a portare delle persone a dialogare con il PD che non ci dialogavano da tempo. Dobbiamo continuare così.
Valentina Villabuona, inizia l’analisi interna al partito. Zingaretti ha detto: riceviamo un partito forte, da qua dobbiamo partire, ma in realtà gli slogan antifascisti non hanno funzionato perché hanno relegato il PD ad una percentuale, seppur buona, non sufficiente per poter andare al governo.
Non sono d’accordo. Venivamo dalle politiche devastanti. Io credo che il voto alle primarie su Zingaretti e ora su Bartolo è un voto rassicurante e simile perché sono delle persone che esprimono una speranza. Ora si deve continuare ricostruendo il PD nei territori e in Sicilia e a quel punto si creerà una proposta alternativa di Governo. Intanto siamo il secondo partito e non più il terzo e da lì si riparte, con scelte chiare il PD si rilancia. In Sicilia la scelta del PD è chiarissima, e lo è in provincia di Trapani. La scelta della Giuffrida, candidata dell’apparato, invece, non è stata premiata, perché quell'apparato non è stato sui territori.
I cittadini vogliono vedere persone normali e non di apparato.
I cittadini vogliono vedere persone coerenti. Pietro Bartolo ha vinto parlando di immigrazione. Lui le vite le ha salvate, la gente lo ha ascoltato e lo ha votato.
Villabuona il comitato #sevolovoto ha detto che in provincia di Trapani non ha votato quasi nessuno perché almeno mille persone hanno raccolto l'appello di non andare a votare. Anche lei ha questa sensazione?
Io penso che la miopia di questo comitato era nello slogan #sevolovoto. Ho detto sin dall’inizio che dal 27 maggio non si sarebbe volato comunque e che non avrebbero avuto più nessuna arma di ricatto perché #sevolovoto è un ricatto. Qualcuno non sarà andato a votare per questo motivo, ma il dato dolente delle elezioni è proprio il dato sull’astensionismo e sinceramente, aver spostato mille persone, ammesso che siano mille, dimostra la carenza di questo comitato. Mille persone non fanno la differenza su trecentomila aventi diritto. Il problema dell’aeroporto è più complesso e andrebbe curato in maniera diversa, senza il ricatto del voto, ma andrebbe curato con una proposta chiara che io non ho capito quale sia quella di questo comitato.