Flavio Coppola, consigliere comunale di Marsala, è contento, ha votato Forza Italia, ha votato Peppe Milazzo che ce l’ha fatta.
Sì, sono contento di aver scelto un candidato che è risultato vincente. Comunque la scelta era di un candidato sempre più moderato rispetto ad altri che andavano verso un’alleanza con Fratelli d’Italia e la Lega. Anche se Micciché non mi ha mai fatto molta simpatia, ho scelto quella parte più moderata rispetto ad altri.
Visto che Micciché non le fa simpatia perché ha scelto Milazzo e non Musolino?
Perché Milazzo, ho avuto modo di conoscerlo di persona, mi è sembrato uno di noi, mi ha colpito subito e ho avuto un rapporto diretto con lui e mi ha convinto.
Questa scelta l’ha fatta in autonomia o insieme al suo gruppo, insieme a Giovanni Sinacori?
Sinacori obiettivamente è stato meno interessato di me. Ma anche lui ha votato per la parte più moderata di Forza Italia. No avrebbe mai votato per Saverio Romano come non l’avrei votato io.
Perché lei non avrebbe mai votato per Saverio Romano?
Perché Romano rappresenta quel vestito che c’era prima. La politica oggi ha bisogno di persone che possano dare innovazione e Milazzo lo è innovativo rispetto a Romano. Nulla di personale, ma Romano ha fatto il suo tempo nonostante la sua giovane età.
Coppola, questa vicinanza di voto a Forza Italia apre nuovi scenari per le amministrative 2020?
Io spero che a Marsala si adotti una soluzione come a Mazara, con i partiti fuori e una grande coalizione civica che deve rappresentare le istanze e i problemi reali della gente, che non sono come dice Salvini, il problema dell’immigrazione o della legittima difesa, la gente oggi ha bisogno di lavoro, certezze e prospettive, se questo non si comprende, allora le persone iniziano a votare contro come hanno fatto a Marsala, dove Salvini, non i candidati della Lega, è il vero vincitore.