09,45 - "Ne ho passato mura e muraglia a ogni passo ne scioglievo una maglia": comincia cosi' la formula di affiliazione alla cosca disarticolata dai Carabinieri del Ros.Il testo, scritto a stampatello su un foglio a righe, contiene numerosi errori di ortografia. "3 cavaglieri di battaglia - si legge - dell'anno 1777 dalla Spagna si imbarcavano e in Sicilia si incontrarono, proseguirono per la Calabria e si riunivano, proseguirono per Napoli e si riunivano e si sparpagliarono, ma un bel giorno del 1973 sette cavaglieri di mafia si riunivano nella fortezza a Catania, fecero un giuramento di sangue e lo depositarono in una damigianella fina e finissima e lo nascosero nella fortezza, guai chi lo scoprira', da una a sette coltellate alla schiena verra' colpito, battezzo questo locale come lo battezza Salvatore Fragala', 'La Scimmia'.Se loro lo battezzano con fiori, catene, camicia di forza e ferri - prosegue la formula alzo gli occhi al cielo vedo una stella volare con parola d'omerta'". Si passa poi "alla prima e seconda votazione sull'amico. Se prima lo conoscevo come giovane onorato da oggi in poi lo conosco come picciotto e mafioso, giura di dividere centesimo per millesimo a questa societa' e guai se portera' infamita', sara' a discarico della societa' e a carico del compare, a questo punto faccio il giuramento di sangue, bacio la fronte a tutti i componenti di cui sono presenti a tavola, ci devono essere un fazzoletto di seta annodato un coltello e l'immaggine di San Michele Arcangelo e si fa' presente che un nuovo mafioso e' tra noi e si lavora".
07,15 - Operazione dei carabinieri contro il clan “Fragalà”. Eseguiti numerosi arresti e perquisizioni in provincia di Roma e Catania. I carabinieri del Ros, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Roma, hanno disarticolato il sodalizio mafioso denominato clan “Fragalà”, operante nell’area metropolitana romana e in particolare nei comuni di Ardea, Pomezia e Torvajanica.
Il clan aveva determinato un pesante clima di intimidazione ai danni di commercianti e imprenditori locali, costretti a subire estorsioni attraverso attentanti dinamitardi e minacce.
Disvelato anche un consistente traffico di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, marijuana e hashish, importate dalla colombia e dalla spagna grazie ad alleanze con gruppi criminali camorristici e siciliani. Nel corso delle indagini, oltre a sequestri di partite di droga e armi da fuoco, è stato sventato un sequestro di persona, liberando l’ostaggio e arrestando gli 8 sequestratori; è stata rinvenuta e sequestrata una formula manoscritta di affiliazione mafiosa. I dettagli dell’operazione saranno illustrati nella conferenza stampa che si terrà alle ore 11.00 odierne presso il comando provinciale carabinieri di Roma alla presenza del procuratore facente funzioni della repubblica di Roma dott. Michele Prestipino Giarritta e del comandante del Ros gen. B. Pasquale Angelosanto.