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08/06/2019 08:21:00

Sicilia, il cantante neomelodico che offende Falcone e Borsellino. Il video

 “Queste persone che hanno fatto queste scelte di vita le sanno le conseguenze. Come ci piace il dolce ci deve piacere anche l’amaro”: sono queste le parole di Leonardo Zappalà, giovane di Paternò ospite su Rai 2, in occasione della prima puntata di “Realiti“, nuova trasmissione condotta dall’ex Iena Enrico Lucci.

Zappalà ha 19 anni, e "queste persone" sono Falcone e Borsellino.

Zappalà, cantante neomelodico, è in studio per commentare un servizio che mostra il sistema culturale e di valori del mondo popolato da cantanti neomelodici, aspiranti tali e loro fan.

Il cantante pronuncia l' infelice frase mentre in uno schermo gigantesco che campeggia alle sue spalle si vedono le immagini dei due magistrati vittime della Stragi del ’92.

In studio cala il gelo, l’imbarazzo del conduttore è evidentissimo. Lucci, ribadendo che “la mafia è merda” invita Zappalà a studiare la storia della Sicilia “perché tra 20 anni – gli dice – sarai una persona migliore”.

Ma chi è Leonardo Zappalà? Il giovane neomelodico siciliano nel servizio si vanta di essere nato nello stesso giorno di Al Capone, il 17 gennaio, e di ispirarsi a lui, il vero Scarface. Zappalà afferma di non vergognarsi di essere considerato talvolta mafioso da chi lo critica eppure ci tiene a precisare che ormai tutti lo chiamano Scarface.
Aggiunge anche di non studiare, di non lavorare ma di avere sempre molto denaro, fornito, dice, dalla madre. Specifica di non essere un mafioso ma non abbandona mai, durante la trasmissione, la sua spavalderia.