Anche oggi il Giornale di Sicilia non è in edicola.
Questa volta per una decisione dell'azienda. «Si tratta della reazione allo sciopero dei giornalisti proclamato sabato - si legge in una nota del Cdr - in risposta alle parole gravi e inaccettabili della direzione e degli editori contro la redazione che aveva solidarizzato con i poligrafici, per 34 dei quali e' stato annunciato il licenziamento dal primo di agosto. Una serrata, ci pare, che mai a memoria dei giornalisti - conclude la nota sindacale - e' stata messa in atto in questa testata. A testimonianza - se ce ne fosse ancora bisogno - della violenza e del livello verso i quali l'azienda vuole spostare il confronto». L'editore e la direzione del quotidiano replicano: «Il Cdr si decida. Vuole mandare in edicola il giornale in costanza di sciopero dei poligrafici o no? Perché sembrerebbe valida la prima opzione, visto l'ennesimo comunicato. I poligrafici ancora in sciopero lo sanno che i giornalisti contestano all'azienda la decisione di non andare in edicola domani? Almeno così sembra. E se così è, ecco la loro solidarietà di maniera».
«Domani - prosegue la nota - è previsto un incontro fra l'azienda e i rappresentanti sindacali dei lavoratori poligrafici, già fissato prima dello sciopero... preventivo. Informeremo il cdr dell'evolversi della situazione, che siamo convinti sta tanto a cuore a loro. Al punto da contestare l'azienda sia se decide di far uscire il giornale sia se decide l'opposto. A noi interessa - conclude il comunicato di editore e direzione - salvare e rilanciare l'azienda mantenendo più posti di lavoro possibile, ma il Giornale di Sicilia viene prima di tutto. Le aziende editoriali, proprio tutte, sono alle prese con profonde ristrutturazioni che hanno comportato, purtroppo, il taglio di posti di lavoro. Ma questa e' una storia che tutti conoscono, compresi i giornalisti del Giornale di Sicilia e i sindacati».