Per il rimpasto di giunta il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, ha posto delle condizioni importanti. Ad esempio che tutti i consiglieri comunali che verranno nominati assessori dovranno dimettersi da consiglieri, niente doppio incarico. Questo non varrebbe per il gruppo Amo Trapani, che ha chiesto una deroga per Peppe La Porta. Giuseppe Guaiana, presidente del consiglio comunale, e leader della lista Amo Trapani, è così?
Il gruppo non ha ufficialmente chiesto ma lo farà. Bisogna considerare un piccolo periodo di rodaggio da concedere a tutti coloro che saranno nominati assessore. Come Enzo Abbruscato, che dopo un anno è ancora assessore e consigliere comunale. E' chiaro che come è stato dato un anno a lui, bisogna darlo anche agli altri. I consiglieri che entreranno in giunta avranno un carico di lavoro non indifferente, considerato che Tranchida è un sindaco che ama lavorare sodo.
Perchè avete scelto La Porta e non Grazia Spada, ad esempio?
E' una decisione che è stata presa all'interno del gruppo. Reputo che ci sia stato un accordo tra le parti per rilanciare l'azione amministrativa con La Porta che ha un po' più di esperienza rispetto a Grazia Spada.
Al gruppo Amo Trapani si sono uniti due esponenti dell'Udc, ossia Mazzeo e Garuccio. Questo gruppo è ancora solido, o i due nuovi ingressi continuano ad agire nell'Udc, mettendo ad esempio i paletti sull'eventuale nomina ad assessore di Fabio Bongiovanni?
Un gruppo consiliare è composto da tre consiglieri, Alberto Mazzeo e Anna Garuccio erano in due e hanno deciso di sposare il progetto Amo Trapani per una questione tecnica. E' chiaro che per le dinamiche avute sulla base di un accordo elettorale, la lista Trapani Tua, di riferimento all'Udc, avrà una rappresentanza in giunta. Il confronto deve avvenire dentro quella lista. Devono decidere loro.
Voi lavorate come un gruppo di persone che vengono da esperienze diverse, storie diverse, idee diverse. Si rischia però di avvitarsi nelle regole, in chi rappresenta che cosa, in quali accordi erano stati fatti con pezzetti di questo o quell'altro partito.
Noi non abbiamo parlato di posizioni a tempo, ma di rilanciare l'azione amministrativa sulla base di un accordo preso in campagna elettorale. Il sindaco nella prima parte del suo mandato aveva libera scelta per le parti tecniche, e nella seconda parte sarebbe intervenuta la politica per un'azione di rilancio. Stiamo rispettando quanto detto.
In realtà non termina questa parte tecnica, perchè Ninni Romano e Andreana Patti resteranno in giunta in quota giovani. E vendere Ninni Romano come giovane è una forzatura...
La normativa che c'era in vigore prima prevedeva che Trapani potesse avere massimo 5 assessori, adesso la nuova normativa prevede per il comune capoluogo massimo 9 assessori.
Mantenendo intatto il monte ingaggi. Ognuno guadagnerà meno.
La spesa sarà uguale. Ci sarà un imprinting ulteriore sull'azione di governo. Romano, Patti e D'Alì resteranno nell'amministrazione Tranchida come espressione delle liste del sindaco. Tranchida ha fatto tre liste, e avrà ampia scelta su chi nominare assessore. E' chiaro che Tranchida non verrà a dire chi sarà il nuovo assessore della lista Amo Trapani che ho fatto io con Peppe La Porta. Noi abbiamo deciso che Peppe La Porta sia la persona giusta per lavorare nell'amministrazione Tranchida.