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02/07/2019 06:00:00

Marsala, Di Girolamo/2: "Porto, rifiuti, Stagnone. Ecco come stanno le cose"

Il porto, lo Stagnone i rifiuti. Continuiamo l'intervista al sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo per fare il punto sugli argomenti “caldi”.

Sindaco, la questione della messa in sicurezza del porto da qualche mese è tornata alla ribalta con l'ex sindaco Giulia Adamo che ha annunciato esposti in procura. Dopo la bocciatura della procedura di Via al Ministero dell'Ambiente sul progetto pubblico il Comune non ha presentato ricorso né documenti in più per far proseguire l'iter. C'è una novità, perchè  la Regione Siciliana, e in particolare l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone, ha scritto direttamente a lei per chiedere lumi sullo stato del progetto pubblico, per la precisione una “relazione dettagliata”. La lettera è stata inviata il 22 maggio, e lei ancora non ha risposto.

 

Con Falcone c’è un ottimo rapporto istituzionale. Abbiamo parlato, e gli ho detto come è la situazione. Ho parlato più volte con gli uffici regionali che mi hanno assicurato che dopo la bocciatura della procedura di Via sul vecchio progetto i nuovi progetti li dovevano fare a Palermo, visto che il Comune non ha competenze. Progetti di una certa importanza, di circa 50 milioni. Qualche mese fa la Regione ci ha detto che non possono fare progetti.

 

Però Falcone ha mandato quella lettera.

 

Sollecitato da altri probabilmente.

 

Da Giulia Adamo...

 

Non gli ho risposto perchè ci siamo visti 15 giorni fa e ci siamo detti come fare per vedere quei progetti esecutivi.

 

Ma questi sono progetti nuovi da fare, da ripresentare. Una cosa diversa da quanto dice Giulia Adamo, sul vecchio progetto che non aveva superato la procedura di VIA.

 

Di quei vecchi progetti alla Regione non hanno trovato niente, nessuno ha visto mai un euro. Adamo lo disse che non c'erano soldi, e inviò una lettera alla Regione dicendo “prendo atto che non ci sono soldi” e poi chiede di cercare di inserirli nel piano triennale delle opere regionali.

 

E sul porto privato, il progetto della Myr, che ci dice?

 

Io me lo sono trovato quel progetto, un qualcosa che veniva da lontano. Quando mi è stato detto che la burocrazia e i tecnici facevano perdere tempo ho fatto di tutto per velocizzare le cose. Questo progetto sta andando avanti. Ci siamo visti a Palermo con i responsabili degli uffici regionali perchè stanno apportando delle modifiche. Entro qualche settimana ci rivediamo, devono presentare il progetto esecutivo. Sono più fiducioso rispetto a qualche settimana fa quando sembrava che non ci fosse né il progetto né i soldi.

 

Aeroporto. C'è chi dice che il flop delle negoziazioni per i voli sia colpa sua. Ma così è riduttivo. Cosa si deve fare per salvare Birgi?

 

La Regione e l'ex Provincia non hanno infrastrutture. Non basta l'aeroporto, servono le infrastrutture interne, servono treni, strade, autostrade. Sto facendo un lavoro enorme per la bretella autostradale. Con area vasta siamo riusciti ad inserire le somme, 134 milioni di euro. Ho parlato con l'ingegnere che sta seguendo il progetto ed è molto avanti. Spero che entro l'estate l'Anas venga a Marsala per presentare il progetto. Ci sono tempi lunghi, ma sta andando avanti. E' un'infrastruttura fondamentale.

 

Qualche tempo fa ci fu un incontro sulle infrastrutture in provincia di Trapani. L'Anas presentò dei progetti che però diventano cantierabili non prima del 2021...

 

Però se non si inizia non si arriva mai. Se si parte si porta a termine, i soldi sono messi da parte. Il fatto è che non siamo abituati alla programmazione. Sui treni, abbiamo 27 passaggi a livello, è anche una questione di sicurezza. E ci sto lavorando anche con l'assessore Falcone per togliere un po' di passaggi e fare sottopassi e sovrappassi.

 

Ha un buon dialogo con questo governo regionale?

 

Sì. Io faccio il sindaco, anche se sono stato eletto col centrosinistra rappresento la città di Marsala e devo parlare con le istituzioni.

 

Riserva dello Stagnone completamente abbandonata. Alla fine i pontili che si aggiusteranno saranno soltanto 5. Gliel'ha detto l'ex Provincia quando li sistemano?

 

Mi hanno detto che presto, in estate, avrebbero sistemato questi cinque. Il sindaco può insistere, ma non può intervenire a casa d'altri. Noi non possiamo fare tanto. I nostri operai hanno pulito Salinella, il Parco Archeologico, ma abbiamo pochi operai e non possiamo fare molto, cercheremo di pulire anche i canneti dello stagnone.

 

Non c'è la possibilità di revocare la gestione dello Stagnone dalla Provincia e affidarla al Comune di Marsala?

 

E' una cosa complicata, bisognerebbe cambiare la legge e non mi sembra che a livello regionale ci sia questa possibilità. Noi abbiamo presentato dei progetti sullo Stagnone. Uno di questi con l'Università di Palermo per scavare un canale nella zona nord per far circolare l'acqua allo Stagnone. Un altro progetto di 400 mila euro è per trapiantare la posidonia, bisogna capire cosa sta succedendo in questo bellissimo specchio d'acqua.

 

E sul progetto Acqua.Sal che ci dice? Ci sono state molte polemiche...

 

C'è stato qualcuno che ha detto che era un qualcosa di intensivo, che avrebbe fatto del male allo Stagnone. Ma lì ci sono università ed esperti che hanno studiato il tutto. Mettendo insieme progettualità e finanziamenti europei si può salvaguardare l'ambiente e creare posti di lavoro. L'ambiante lo devi rivitalizzare senza fare lo stesso danno che in passato hanno fatto con l'itticoltura intensiva.

 

Rifiuti. La città è piena di discariche e rifiuti abbandonati. Come se ne esce da questa situazione?

 

Se ne esce con la cultura. Sono stato a Pordenone di recente e nel corso principale c'era solo una cicca di sigarette. Andate in via XI Maggio e vedete quanta porcheria c'è.

 

E quanta cacca, perchè la gente fa fare i bisognini ai propri cani senza rimuoverli però...

 

Non è una cosa normale. E' un aspetto culturale. Noi per quanto riguarda la differenziata siamo al 70%, è un dato positivo per una città medio-grande. Se facciamo il confronto con Palermo, Roma e grandi città Marsala è pulita e i turisti apprezzano. Ci sono delle micro discariche, ci sono dei sacchetti che qualcuno butta sotto l'albero. Non è normale, e non è colpa del sindaco se la gente è incivile e butta la spazzatura per strada. Potresti anche non fare bene la differenziata, ma non puoi buttare la spazzatura in orari non consentiti. Questa è inciviltà.

 

Uno dei problemi della differenziata è che non è stata fatta una comunicazione adeguata.

 

D'accordo. Ma non esiste da nessuna parte che la gente in qualsiasi ora del giorno butta la spazzatura. Si sa ormai che ci sono degli orari.

 

Quando si entra a pieno regime con l'installazione delle rastrelliere? Mancano ancora in molti condomini.

 

Stanno andando avanti le consegne. Rispetto ad alcuni mesi fa ci sono più rastrelliere in giro.

 

Non ha la sensazione che questo piano dei rifiuti sia stato fatto su un modello di città che non era Marsala? L'esempio più eclatante è quello del sacchetto rosso per l'alluminio poi ritirato...

 

Ne sono convinto.

 

Ma l'avete scelta voi e pagato con i soldi dei cittadini la società che ha fatto il piano per la raccolta differenziata. Probabilmente avete sbagliato...

 

Probabilmente l'hanno progettato persone che non conoscevano bene il territorio, che non sapevano che qui c'è tanto vento e il sacchetto vola.

 

Ma il loro lavoro è quello di studiare e progettare...

 

Si può anche sbagliare. Abbiamo modificato e non c'è più il sacchetto rosso e si metteranno insieme vetro e metalli.

 

Ci saranno altre modifiche?

 

Vedremo. Mi sento spesso con i funzionari per migliorare il servizio.

 

Si inaugura il palazzetto dello sport dopo 14 anni di chiusura per lavori interminabili. E' vergognoso tutto questo tempo per dei lavori di manutenzione...

 

E' vergognoso. C'è da dire che il palazzetto è un'opera faraonica in sé.

 

Quanto è stato speso?

 

Non moltissimo negli ultimi anni. Quando abbiamo provato ad aprirlo le manichette antincendio non andavano bene. Con i pochi soldi siamo riusciti a sistemarlo. Adesso si apre dopo tanti anni.

 

Il piano terra della biblioteca comunale è inagibile perchè sono caduti calcinacci. Si è scoperto che ci hanno messo il ferro nella struttura anziché l'acciaio ed è tutto arrugginito. Come si fa?

 

Con l'approvazione del Bilancio vedremo di inserire delle somme per sistemare il tetto.