Licenziato dalla vecchia proprietà appena lo scorso 30 aprile, Raffaele Rubino torna ad essere il direttore sportivo del Trapani calcio targato Heller. L'ex amministratore granata gli diede a quanto pare il benservito per la sua posizione vicina ai giocatori nella vicenda, e non solo in quella, degli stipendi arretrati.
"Ancora oggi - dice Rubino - non conosco i motivi del mio allontanamento. Io avevo fatto bene e non avevo nulla da rimproverarmi. È stata una loro scelta". Una scelta maldigerita.
"Ovviamente - rivela - non è stato facile non avere avuto la possibilità di toccare con mano quello che era stato costruito con dedizione e sacrificio" Il riferimento è alla promozione in B. Oggi vuole dire qualcosa a chi l'aveva messa all'angolo? La risposta di Rubino é lapidaria: "Assolutamente no".Il direttore sportivo ha poi tracciato il profilo del nuovo allenatore:"Uno che sa fare calcio, non conosciuto e datato che mantenga la stessa identità della squadra. La ricerca del nuovo mister è oculata".