Abitanti del centro storico contro ufficiali e ispettori sanitari. . Riesplode, a Trapani, la "guerra" per i pass delle auto.
Motivo della diatriba: ad usufruire delle autorizzazioni per poter parcheggiare sulle strisce gialle, riservate ai residenti, non soltanto le auto dell'Asp, ma anche quelle private del personale in servizio all'ex Maternità.
Gli abitanti della via Saraceni e delle strade limitrofe, però, non ci stanno: "E' un abuso perchè quei pass spettano solo a chi risiede nella zona". Un coro unanime. La loro battaglia va ormai avanti da cinque anni. Le loro petizioni, l'ultima risale allo scorso mese di giugno, inoltrate al Comune e al comando della polizia municipale, però, sono cadute tutte nel vuoto.
"Proprio così - sostengono sfiduciati - Le nostre istanze sono rimaste inascoltate. Le auto di medici e dirigenti ci rubano i posti che spettano a noi e trovare un parcheggio diventa un vero e proprio calvario. Perchè non li autorizzano a parcheggiare sulle strisce blu?".
Qualcuno racconta anche che ufficiali e ispettori sanitari lasciano le auto sulle strisce gialle anche quando non sono in servizio. "Vanno alle Egadi e occupano i nostri posti. Durante le festività natalizie l'auto di uno di loro è rimasta parcheggiata per diversi giorni, eppure l'ex Maternità era chiusa".
Ma non è tutto: "Vengono a lavorare con le proprie auto - denunciano i residenti -e utilizzano quelle aziendali per andare a fare le ispezioni. Morale della favola: i parcheggi sono sempre occupati dai loro mezzi, sia di servizio, sia personali".
Sulla vicenda è intervenuto il vice comandante della polizia municipale, commissario Mario Bosco: "Gli ispettori e gli ufficiali sanitari utilizzano le auto per svolgere il proprio servizio, ma sono autorizzati a parcheggiare nelle strisce gialle soltanto nelle giornate lavorative e precisamente dalle 8 alle 14 e fino alle 18 quando hanno il rientro pomeridiano. Se non rispettano queste disposizioni, i residenti devono chiamare il nostro comando e noi interveniamo. Se qualcuno commette una irregolarità è chiaro che va sanzionato".