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30/08/2019 06:00:00

Teatro, musica ed eventi. Ecco gli appuntamenti più importanti in provincia

Teatro, cinema, musica, tante le proposte per passare una serata in provincia di Trapani e non solo, all'insegna della cultura. A Calatafimi continuan le manifestazioni estive con le Dionisiache 2019. A Sciacca al via la nuova edizione del "Sciacca Film Festival". La XV edizione del Premio Pino Veneziano  andrà in scena, invece, tra Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria.  Ecco cosa c'è da vedere e fare in queste serate di fine agosto. 

CALATAFIMI -  Continuano gli appuntamenti del ricco calendario “Estate Calatafimese 2019” che, nonostante il poco tempo da parte della nuova amministrazione comunale subentrata a fine aprile, ha visto alternarsi tantissime iniziative: appuntamenti del festival dionisiache, convegni, notti bianche, sagre, concerti, teatri, spettacoli di magia, spettacoli di cabaret, rievocazioni medievali, cinema sotto le stelle etc etc…

Nella settimana di chiusura del cartellone principale del Calatafimi Segesta festival Dionisiache 2019, direzione artistica di Nicasio Anzelmo, arriva nel teatro del parco archeologico di Segesta, venerdì 30 agosto, alle 19,45, Giancarlo Giannini con “Le parole note”, un omaggio a Shakespeare, con il Marco Zurzolo Quartet. Il recital di Giancarlo Giannini è un singolare incontro di letteratura e musica: l’attore particolarmente esperto nell'analisi della parola recita una serie di brani e poesie al grande pubblico da Pablo Neruda, Garcia Lorca, Marquez, ai più classici come Shakespeare, Angiolieri, Salinas. Vari autori con un unico tema: l’amore, la donna, la passione e la vita. Giancarlo Giannini sarà accompagnato da una serie di brani inediti del sassofonista partenopeo Marco Zurzolo, suonati dal suo quartetto. Giancarlo Giannini con la sua recitazione, la sua voce calda e penetrante, condurrà gli spettatori in “atmosfere” mistiche, malinconiche, amorose, ed ironiche in un viaggio dal ‘200 fino ad arrivare ai giorni nostri. Grandi emozioni, varie atmosfere in un unico spettacolo.

VENERDÌ 30 ORE 22 SULLA COLLINA DEL TEMPIO PLAY WIND IN CONCERTO

Ultimo appuntamento musicale, nell’ambito del Calatafimi Segesta festival Dionisiache 2019, venerdì 30, alle 22, sulla collina del tempio, con “Play Wind”. Il trio di virtuosi strumenti a fiato viene sostenuto da un’incisiva sezione ritmica, articolando momenti di improvvisazione. Lo stile compositivo di Vincenzo Gervasi, nell’ambito del progetto Play Wind, nasce da una ricerca incentrata sulle possibilità espressive degli aerofoni (windinstruments) combinando elementi tipici del jazz con le varie forme musicali di derivazione afro-americana. Le partiture sono ricche di richiami al bebop e caratterizzate da strutture ritmiche incisive e peculiari dello swing. Da un labile confine tra musica scritta ed improvvisazione si sviluppa una solida trama espositiva. Vincenzo Gervasi (sax alto), Roberto Gervasi (fisarmonica), Davide Inguaggiato (contrabbasso), Gabriele Lomonte (chitarra), Davide Severino (tromba), Gehanghir Baghchighi (sax baritono).

SABATO 31 ALLE 19,45 IL CANTO DELLE SIRENE CON PIPPO PATTAVINA

Sempre nell’ambito del Calatafimi Segesta festival Dionisiache 2019, direzione artistica di Nicasio Anzelmo, in programma sabato 31 agosto, alle 19.45, nel teatro del parco archeologico di Segesta, “Il canto delle sirene”, adattamento teatrale e regia di Ezio Donato, con Pippo Pattavina, Debora Bernardi ed Ezio Donato, musiche di Matteo Musumeci eseguite dal vivo alla fisarmonica da Gianni Amore. Il testo è costituito da un trittico, composto dai libri X e XII dell’Odissea di Omero a cui fanno seguito L’ultimo viaggio di Giovanni Pascoli e La Sirena di Giuseppe Tomasi di Lampedusa: due capolavori della letteratura del Novecento che ruotano intorno ai mitici lidi della Sicilia e alla metafora dell’incanto e dell’inganno delle sirene. Nella riduzione in forma scenica del racconto postumo "La Sirena", più noto con il titolo "Lighea", che fu scelto dalla vedova di Tomasi di Lampedusa, la narrazione fiabesca, sospesa tra realismo e dimensione fantastica, ruota intorno ad un anziano professore di greco che rivela ad un giovane amico il segreto di un magico amore, vissuto nell’estate in cui, ventisettenne, si era ritrovato in una località marina siciliana, diviso tra l'attrazione del mare e lo studio del greco per il concorso a cattedra. In questo frangente sarebbe esplosa in lui la passione ricambiata per una bellissima sirena, Lighea, il cui richiamo ha continuato a cadenzare i ritmi della sua vita. Nel poema “L’ultimo viaggio”, tratto dai Poemi Conviviali di Giovanni Pascoli, un Ulisse già vecchio racconta le sue peripezie attorno a una fantastica Trinacria, luogo di straordinari incontri, nella dimora di Eolo, fra Scilla e Cariddi, con la dea Calypso. Il mitico eroe di Omero e la sua Sicilia diventano, nell’immaginario letterario di narratori e poeti, dall’antichità fino a Dante e poi Pascoli, Saba e i contemporanei, la rappresentazione del conflitto eterno fra il desiderio alimentato dalla curiosità e le frustrazioni che i limiti dell’agire umano, avvertiti come insormontabili, impongono. Il canto delle Sirene diventa l’occasione per parlare della Sicilia e del suo rapporto con le altre culture antiche e contemporanee, ma anche del rapporto Nord-Sud. Le Sirene, presenti in tutti i mari del mondo, sembra che in Sicilia trovino sempre un fertile terreno di seduzione degli uomini.

DOMENICA 1 SETTEMBRE ALLE 19,45 “PROMETEO. IL MITO DEL FUOCO”

“Prometeo. Il mito del fuoco” è lo spettacolo che andrà in scena domenica 1 settembre, alle 19.45, nel teatro del parco archeologico di Segesta, e che chiude il cartellone principale del Calatafimi Segesta festival Dionisiache 2019, direzione artistica di Nicasio Anzelmo. Uno spettacolo di musica, teatro, danza e fuoco liberamente ispirato al Prometeo di Eschilo, Gide e Goethe.

Prometeo, donatore del fuoco e quindi della saggezza e della disponibilità, diventa, per conseguenza, il promotore dello sviluppo umano, dall’animalità all’umanità, ma anche del Progresso (cieco e senza sguardo come lo stesso Dio). E l’uomo? Il tema si snoderà attraverso lo sviluppo della possibilità dell'uomo di capire la sua essenza e del suo privilegio di percepirsi al centro di un mondo grandioso e perfetto, asservito al suo bisogno e necessità. L'uomo risponde, questo è il tema centrale della performance. La performance si avvarrà: di un ensemble, un’'orchestra di musica barocca che dal vivo richiamerà alcuni compositori le cui opere fanno riferimento al mito greco. Con il Teatro del fuoco si inserisce l’elemento naturale e fondamentale per lo svolgersi del dramma mitologico. La regia, coreografia ed adattamento testi Landi Sacco, consulente musicale e direttore Roberta Faja, Cordes Et Vent Ensemble. Spettacolo del fuoco, maschere ed attrezzi scenici Valerio Genovese e Sabrina Firmaturi, scenografie e body painting Fiorella Bonanno. Interpreti Lucia Alfieri, Valerio Genovese, Clara De Rose, Landi Sacco, Giulia Mancino, Eleonora Amato. Ensemble Barocco “Cordes et vent ensamble”: violini Salvatori Guiscardo, Annalisa Scalia, Rosa Alongi, Martina De Sensi, Roberta Miano, Karla Bocaz, violoncello Giorgio Garofalo, contrabbasso Michele Li Puma, tromba Silvio Natoli, clavicembalo: Licia Tani, percussione Gaspare Renna, controtenore Giuseppe Montagno. I solisti del conservatorio “A. Toscanini” di Ribera con Filippo Adami (tenore) Valentina Capraro (soprano)

Ancora diversi gli appuntamenti in programma:
• 30 agosto Baby Luna Park alla Villa Comunale di Sasi 19:00-23:00: evento dedicato ai più piccoli con gonfiabili, tappeto elastico, pop corn, zucchero filato, baby trucco, mascotte e tanto altro;
• 31 agosto Raduno Macchine D’Epoca: tutta la mattina fino alle 15:30 con esposizione in Piazza Plebiscito;
• 31 agosto Fred Buscaglione Tribute Band in Piazza Plebiscito ore 21:00: Nino Adamo; Francesco Di Giacomo; Gianni Garraffa; Francesco Saladino; Paolo Agueli; Agnese e Angela Agueli; Salvo Fanara porteranno sul palco e al pubblico i più bei brani di Fred Buscaglione;
• 1 settembre “Sia fatta la volontà di Dio” commedia teatrale in Piazza Plebiscito ore 21:00: esilarante commedia che narra in chiave ironica uno spaccato di vita quotidiana, una storia dove sentimenti umani e valori sociali, hanno come protagonista un simpaticissimo parroco che si trova suo malgrado a mettere il naso negli affari di tutto il paese;
• 7-8 settembre Sagra della Cassatella in Corso Garibaldi ore 21:00: torna un appuntamento pieno di gusto con la 3′ Edizione della Sagra della Cassatella, quest’anno a cura dell’Associazione Segesta Gastronomia, Associazione che ormai da anni porta in giro per la Sicilia, e non solo, questo tipico dolce calatafimese sempre più apprezzato;
• 21 settembre Zaino in spalla all’Eremo di Giubino ore 18:30: benedizione augurale degli zaini scolastici a cura del Comitato “Madonna di Giubino”;
• 21 settembre Inaugurazione mostra Madonna di Giubino alla Chiesa del Purgatorio ore 20:30: benedizione augurale degli zaini scolastici a cura del Comitato “Madonna di Giubino”;
• 5-6 ottobre Festival della Birra (posticipato dal 23-24 agosto): diversi birrifici siciliani uniti allo street food, artisti di strada, esibizioni live e tanto altro daranno vita al primo festival della birra a Calatafimi Segesta.

SELINUNTE, CAVE DI CUSA E PANTELLERIA - Il Parco Archeologico di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria ospita da due giorni, la XV edizione del Premio Pino Veneziano. L'iniziativa è promossa dall'associazione "Selinunte Cunta e Canta" che attraverso questo riconoscimento conferito a personalità del mondo della cultura, ricorda la figura di Pino Veneziano. Musicista, e poeta popolare, personaggio singolare e schivo, restio alle luci della ribalta, possedeva una voce particolarissima, notata negli anni '70 e '80 da Lucio Dalla e da Fabrizio De Andrè, che lo volle come spalla al suo primo concerto in Sicilia. La sua personalità ha incantato Ignazio Buttitta che scrisse la presentazione al suo unico disco pubblicato nel 1975 e anche Jorge Luis Borges. Direttore artistico della manifestazione è il giornalista e scrittore Gaetano Savatteri. 
Questa sera alle Cave di Cusa, sito di grandissimo interesse culturale e paesaggistico, che ricade nel territorio di Campobello di Mazara. "E' importante valorizzare adeguatamente, anche con iniziative come queste, le Cave di Cusa - dichiara il sindaco Giuseppe Castiglione -, un sito davvero unico che merita l'attenzione di studiosi di archeologia ma anche di un pubblico più vasto, nell'ottica di un Parco che costituisce un tutt'uno con Selinunte, di cui le Cave non sono solo un'appendice". Alle ore 20:00 l'incontro con Nadia Terranova, l'autrice messinese finalista al Premio Strega 2019 con il libro "Addio fantasmi" che racconta l'ossessione di una perdita, la storia di una donna che, tornata nella casa d'infanzia, dovrà affrontare i fantasmi che hanno condizionato la sua esistenza. Alle 21:30 il conferimento del Premio Pino Veneziano a Mario Incudine, attore, cantante e polistrumentista ennese, e all'etno-musicologo messinese Sergio Bonanzinga, docente presso l'Università di Palermo. La serata si concluderà con il concerto di Mario Incudine che inizierà alle ore 22:00 tra i rocchi delle colonne rimaste in fase di estrazione. "La genesi dell'Architettura e dell'Arte antica - dichiara l'architetto Bernardo Agrò, nuovo direttore del Parco - è rappresentata qui alle Cave di Cusa dal banco antico di calcarenite, scelto dai Selinuntini, che desta meraviglia ancora oggi - al pari di Houel e di altri viaggiatori e studiosi, luoghi dove si riesce ancora a cogliere il suono armonico del fare degli scalpellini".

SCIACCA -  Sciacca Film Fest 2019: al via quattro serate ricche di ospiti e proiezioni

Luigi Lo Cascio apre la dodicesima edizione del festival dedicato al Cinema con un doppio appuntamento alla Multisala Badia Grande di Sciacca

Quattro serate, dieci documentari, diciannove cortometraggi, tre concorsi: sono questi i numeri della dodicesima edizione dello Sciacca Film Fest, il festival dedicato al cinema che ogni anno si svolge a Sciacca, in programma alla Multisala Badia Grande, dal 29 agosto al primo settembre. Giornate ricche di ospiti nazionali ed internazionali, concorsi, proiezioni di documentari e cortometraggi.

Ospite d’eccezione della prima giornata l’attore Luigi Lo Cascio, in una doppia veste: scrittore e attore. A Sciacca, infatti, oltre al suo primo libro “Ogni ricordo un fiore”, presenterà, in compagnia del regista Nicola Bellucci, il film che lo vede protagonista “Il mangiatore di pietre”. La regista Michela Occhipinti, reduce dai Festival del Cinema di New York e Berlino, sarà l’ospite di venerdì 30 agosto, con il film “Il corpo della sposa”. Sabato 31 agostosi presenterà “Still Recording”, il documentario di Saeed Al Batal e Ghiath Ayoub, rivelazione della 75° Mostra del Cinema di Venezia e vincitore della 33a Settimana Internazionale della Critica di Venezia. Chiuderà domenica 1 settembre, il giornalista Lorenzo Tondo, corrispondente del quotidiano britannico “The Guardian”,al festival per presentare "Il Generale", il documentario sul clamoroso scambio di persona che vede protagonista Medhanie Berhe, presente alla proiezione. Rinnovata anche la collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermoche presenterà tre documentari. Spazio anche ad un omaggio a Piero Tosi, il celebre costumista del grande cinema italiano recentemente scomparso. Protagoniste indiscusse, ovviamente, anche le numerose opere in concorso.

Novità assoluta della dodicesima edizione dello Sciacca Film Festè la nuova direzione artistica che quest’anno passa ad un comitato artistico formato da un gruppo di professionisti che negli anni ha collaborato alla realizzazione del festival. A coordinare i lavori è Nino Sabella, regista saccense. «Lo Sciacca Film Fest è il frutto del lavoro di un gruppo di appassionati di cinema: lo abbiamo pensato e discusso insieme – dichiara il comitato artistico promotore – Al pubblico proponiamo un programma vario, denso e, a nostro avviso, coerente. Un programma attuale che vuole esplorare il concetto di confine, sia fisico che sociale».

Nelle precedenti edizioni ospiti dello Sciacca Film Fest sono stati: Donatella Finocchiaro, Mimmo Cuticchio, Massimo Ciavarro, Roberto Andò, Isabella Ragonese, Stella Egitto, Daniele Ciprì, Franco Maresco, Roberto Faenza, Ninni Bruschetta, Alessandro Piva, Paolo Benvenuti, Francesco Bruni ed Emilio D'Alessandro. Il festival inizierà ogni giorno alle 18 e l’appuntamento è alla Multisala Badia Grande di Sciacca (piazza Gerardo Noceto). Info e dettagli sul programma al sito www.sciaccafilmfest.it o sui social ufficiali del festival.

Alla Multisala Badia Grande l’appuntamento con Michela Occhipinti e il suo “Il corpo della sposa”

 Da Berlino al “Tribeca Film Fest” di New York, passando per Sciacca. Sarà Michela Occhipinti l’ospite di punta della seconda serata dello Sciacca Film Fest. Dopo il doppio appuntamento con l’attore Luigi Lo Cascio è tutto pronto per la seconda giornata ricca di incontri e proiezioni.

Si parte alle 18: sul grande schermo è il documentario “A prescindere… Antonio De Curtis”, di Gaetano di Lorenzo, che racconta di quando nel 1957, mentre recitava al Teatro Politeama Garibaldi di Palermo, Totò perse momentaneamente la vista. È un bellicoso diario famigliare “Noi”, il documentario di Benedetta Valabregaproposto dal Centro Sperimentale di Cinematografiadi Palermo, in programma alle 18.30. Sarà proiettato alle 19.45, “La patente”, il documentario in concorso di Giovanni Gaetani che narra delle difficoltà di Domenico per conseguire patente: uno spaccato di periferia raccontato con empatia e misura. Segue “Ars longa, vita brevis" di Riccardo Campagna, un pregevole lavoro di montaggio che ha come oggetto l'uso dei simboli, nell'antichità e oggi. Alle 20 inizierà la proiezione del blocco B dei cortometraggi.

Spazio alle 20 a Michela Occhipinti, ospite di punta della serata di venerdì che a Sciacca presenta “Il corpo della sposa”, un film potente e doloroso che racconta la storia della giovane Verida.La regista si è distinta per uno sguardo autoriale e fresco in grado di raccontare con eleganza un tema attuale e contemporaneo che indaga il ruolo del corpo femminile. Dialoga con la regista Fabrizio Della Costa. Alle 22, in programma “Border. Creature di confine”, il film di Ali Abbasi che lo scorso anno a Cannes ha vinto il “Premio Un Certain Regard”.