Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
02/09/2019 14:00:00

Automobilismo, il marsalese Francesco Conticelli secondo dietro a Cubeda alla Monti Iblei

 E sono sei. Il catanese Domenico Cubeda non fa sconti a nessuno e, come un vero “cannibale”, si aggiudica per la sesta edizione consecutiva (con record, considerate le mutate caratteristiche del tracciato di gara, ora allungato di 3000 metri) la Salita Monti Iblei.

Il portacolori della Cubeda Corse, assistito da papà Sebastiano, si è immediatamente trovato a suo agio sulla potente Osella FA 30 Zytek con nuovi pneumatici Avon (con preparazione Paco74 Corse e Renato Armaroli), ritrovata a Chiaramonte Gulfi dopo gli oltre quattro
mesi di stop patiti dal campione italiano di gruppo E2SS in carica. Per Cubeda si tratta della seconda vittoria per il 2019, dopo l’acuto ad inizio stagione, alla Luzzi Sambucina, nel Cosentino, prova di apertura per il Campionato Italiano Velocità Montagna.

Al culmine di una 62a Monti Iblei davvero straordinaria per intensità ed emozioni (confermata nella sua validità per il Tivm girone Sud, Trofeo Italiano Velocità Montagna, serie Cadetta del Tricolore, nonché per il Campionato siciliano Velocità in salita AciSport per vetture Moderne e Storiche), Domenico Cubeda ha preceduto in 3’58”45 l’ottimo marsalese Francesco Conticelli, al debutto assoluto su un’altra Osella FA 30 Zytek Paco74 Corse/Renato Armaroli, tutta da sviluppare ed il velocissimo diciannovenne siracusano (di Melilli) Luigi Fazzino, al volante dell’agile e performante Osella PA 21 JrB Suzuki 1.6.

Il vincitore ha subito fatto sentire la voce grossa già nel corso dell’unica salita di ricognizione disputata al sabato (causa pioggia). Però Cubeda ha confermato quanto di buono aveva fatto già intravedere anche oggi, su asfalto nel frattempo asciutto, dopo l’insistente pioggia caduta su Chiaramonte Gulfi e sul circondario nelle prime ore del mattino e proseguita sino ad oltre mezzogiorno. Per questo, la 62a Salita Monti Iblei si è disputata per quasi metà del suo svolgimento in regime di cosiddetto “wet race”, gara bagnata, come disposto dal direttore di gara Alessandro Battaglia, di concerto con il collegio di gara ed i piloti Domenico Cubeda e Gianni Cassibba, esperti in sicurezza.

“Un rientro nel migliore dei modi – rimarca Domenico Cubeda – sul gradino più alto del podio. Sono felice per la mia prestazione in senso generale, anche se al sabato, nelle ricognizioni, è mancato un po’ di ritmo. Devo anche ringraziare per questo la mia squadra e la mia scuderia, che hanno svolto un lavoro eccellente. Ora guardiamo a nuove sfide, sempre in Sicilia, la prima delle quali riguarda il rientro nel Civm già tra due settimane ad Erice. Se sarà possibile attaccare Il record di Enrico Grimaldi, che vanta otto vittorie consecutive? Ma adesso pensiamo a goderci questo successo, poi vedremo…”.

E’ un Francesco Conticelli in grande spolvero quello rientrato dopo 11 mesi di assenza dalle corse proprio qui a Chiaramonte Gulfi. Il suo tempo di 4’00”64 (‘griffato’ in manche unica, come tutti, sull’inedito percorso di 8,500 km), a soli 2”19 dal record di Cubeda, la dice lunga sulle qualità velocistiche del già due volte campione italiano Under 25 e sul potenziale che questa nuova FA 30 può ancora offrire. Con il podio ottenuto alla 62a Salita Monti Iblei, in 4’08”40 (a 9”95 dalle vetta) Luigi Fazzino si conferma ai vertici assoluti dell’automobilismo regionale e nazionale, vincendo la E2SC 1600. Ora manca l’ultima chicca, la vittoria.

Francesco Conticelli: "Oggi grazie a questo uomo qui rientro a far parte delle gare in salita dopo 11 mesi di pausa avendo dado precedenza ad altri impegni della vita importanti...... mi mancava stare in macchina stare insieme agli amici,piloti ma soprattutto salire in una macchina fin da piccolo desiderata , ci serviva qualche manch in più x capire passo passo la macchina ma andata bene cosi essendo la 1 volta alla guida di un 3000 ... di tutto questo dico solo grazie a Pasquale nolè,X aver messo a terra fin da subito una vettura perfetta in tutto a Renato Armaroli x avermi permesso oggi di essere qui e in particolare mio papà".

 

Appena fuori dal podio, quarto assoluto, forse con un pizzico di delusione per un risultato di prestigio sfuggito per poco, è l’esperto preparatore catanese (di Randazzo) Giuseppe “Jo” Spoto, il quale, al volante di una Radical Prosport Evo Suzuki oggi leggermente al di sotto delle proprie possibilità, non è riuscito a confermare la piazza d’onore virtuale ottenuta nella salita di ricognizione del sabato, portando comunque a casa un crono di 4’10”43 (ad 11”98 da Cubeda).

“Sorpasso” in extremis di papà Gianni Cassibba ai danni del figlio Samuele. Il “veterano” comisano (in trionfo, a Chiaramonte Gulfi, nel 2005) ha portato più in alto possibile, al quinto posto finale, la sua Osella PA 30 Zytek schierata dalla Catania Corse (il parziale di 4’17”39, con il quale ha prevalso in classe E2SC 3000), precedendo il più giovane Samuele, con la Osella PA 21 JrB Suzuki, vincitore a sua volta della classe E2SC 1000 con il crono di 4’23”23. Molto bene anche l’altro melillese Vincenzo Fazzino (zio di Luigi), subito attestato in settima posizione al suo rientro con la Osella PA 20S Bmw, in 4’29”08. A completare la “top ten” della Salita Monti Iblei spiccano il ragusano (di Vittoria) Giovanni Nicastro (8° su Formula N. G., sul gradino più alto del podio in classe E2SS 2000), il maltese Darren Camilleri (al quale va la palma di pilota meglio classificato tra i “driver” della vicina Repubblica dei Cavalieri, con la Tatuus Honda della Cubeda Corse, davanti al “comandante” James Dunford, su Norma M20 F Honda Cubeda Corse ed a Noel Galea, alla guida della funambolica Ford Escort MK2 sempre con i colori della Cubeda Corse). Al decimo posto assoluto si è classificato infine l’altro vittoriese ‘figlio d’arte’ Agostino Bonforte, su Osella PA 2000 Honda Ateneo. Continua a leggere qui su motoriedintorni.com.