La nave - traghetto era sistemata nel «cono di sicurezza» del porto di Lampedusa e l'areo di linea, parte da Palermo con tre ore di ritardo. Disagi per i passeggeri del volo che dall'aeroporto «Falcone Borsellino» di Palermo dovevano raggiungere, ieri mattina alle 7,35 la più grande delle isole Pelagie. Nonostante i passeggeri fossero a bordo e l'aereo pronto a partire, il velivolo è rimasto a lungo nella piazzola di sosta dell'aeroporto di Punta Raisi. La compagnia aerea ha informato i passeggeri che la ritardata partenza sarebbe stata provocata dall'impossibilità di atterrare a Lampedusa a causa della nave della Siremar attraccata nel porto dell'isola che avrebbe intralciato l'operazione di volo perché troppo alta rispetto allo standard.
Il corridoio di discesa dell'aeroporto di Lampedusa, infatti, passa a raso sul porto e le navi troppo alte costituiscono un pericoloso intralcio per le operazioni di discesa. Pare che la nave della Siremar, che collega Porto Empedocle con Lampedusa, sia arrivata in ritardo rispetto all'orario previsto per l'attracco e la presenza in porto avrebbe ostacolato le operazioni di atterraggio del velivolo. Il volo è poi partito intorno alle 10.30, in sostanza quando dalla torre di controllo hanno verificato che la nave - traghetto della Siremar aveva lasciato l'imboccatura del porto.