Sembrava tutto vero. Gli oggetti che metteva in mostra online, le fatture che inviava ai compratori, la partita iva.
Ma era tutta una truffa, l'ennesima truffa sul web scoperta dalla Guardia di Finanza di Termini Imerese che ha denunciato un uomo di Palermo. In particolare l'uomo metteva in vendita online degli oggetti a prezzi vantaggiosi dicendo che erano stati comprati all'asta. Forniva ai potenziali acquirenti foto e quando l'affare si concludeva anche la fattura. Ma una volta arrivati soldi tramite bonifico degli oggetti neanche l'ombra. Era tutta una truffa dal valore di 10 mila euro. I dettagli dell'operazione nella nota delle Fiamme gialle.
I Finanzieri del Gruppo della Guardia di Finanza di Termini Imerese, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno individuato l’autore di una truffa “online”, identificato in un cittadino italiano residente a Palermo (C.C., classe 1960), il quale aveva messo a punto un singolare sistema di frode.
In particolare, il truffatore contattava le sue vittime sui principali portali di vendita presenti sul web e proponeva loro la vendita di prodotti, provenienti da presunte aste fallimentari, a prezzi molto vantaggiosi, tanto da attirare l’interesse di numerosi soggetti economici titolari di imprese in tutta la penisola. Una volta stabilito il contatto, lo stesso procedeva all’invio di una fattura “pro-forma” nella quale erano elencati i beni promessi nell’annuncio pubblicitario e, contestualmente, veniva richiesto il pagamento anticipato dell’importo pattuito. Il promittente acquirente, una volta effettuato il pagamento mediante bonifico destinato ad una carta Postepay Evolution, restava in attesa della merce concordata che, tuttavia, non sarebbe mai giunta a destinazione.
Per non destare particolari sospetti, il truffatore, nella fattura pro-forma che preliminarmente inviava alle vittime designate tramite l’applicativo “Whatsapp”, indicava il numero di Partita Iva relativo ad una ditta realmente esistente ed intestata ad un suo omonimo, fugando, in tal modo, eventuali dubbi sulla genuinità della ditta venditrice.
L’attività svolta dal Gruppo Guardia di Finanza di Termini Imerese ha permesso di individuare l’esistenza di nr. 6 soggetti raggirati dal C.C., accertando truffe per circa € 10.000. In tal senso, sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati a verificare la presenza di ulteriori vittime nonché mirati approfondimenti utili a sottoporre a tassazione i proventi illecitamente ottenuti.
A seguito delle risultanze dalle indagini espletate, il sig. C.C. è stato deferito alla competente A.G. per i reati di truffa e appropriazione indebita.
L’attività espletata evidenzia il costante impegno della Guardia di Finanza nella lotta agli illeciti economico-finanziari perpetrati con l’utilizzo del web a tutela dei cittadini.