Ecco il video dell'intervento di Salvatore Ombra, imprenditore di Marsala e presidente dell'aeroporto di Trapani Birgi. Ombra ha parlato in totale circa 8 minuti.
«La Sicilia probabilmente sconta cinquant'anni di arretratezza - ha affermato il presidente di Airgest, Salvatore Ombra -. Da Marsala a Palermo ci vogliono 5 ore in treno e ovviamente noi dobbiamo prendere la macchina. C'è però una classe imprenditoriale in pieno fermento che lavora, che produce, che si impegna, che investe e si confronta con un contesto che guarda all'Europa. La mia azienda - ha aggiunto Ombra - esporta dal Cile alla Malesia e tutto questo lo fa da Marsala. Fare l'imprenditore in Brianza, è molto più facile, è come far giocare Maradona contro i miei figli, vince sicuro. Il ponte Morandi è caduto lo scorso anno e lo stanno già ricostruendo, cinque anni fa è caduto il ponte Himera ed è ancora così ed è sempre l'Anas che se ne occupa. La colpa è forse della nostra indolenza, ma l'Italia deve camminare insieme. Collegare Catania e Palermo è importante quanto collegare Genova».
«Nel 2012 - ha ricordato il presidente di Airgest Salvatore Ombra - Trapani Birgi era diventata la base più grande del Sud'Italia di Ryanair, con quattro aeromobili basati. Fa più male a me, come siciliano che ama la propria terra, sentir parlare di sprechi e sono tornato in aeroporto, perchè il presidente della Regione siciliana me lo ha consentito, per portare avanti una Sicilia virtuosa, rinunciando allo stipendio di 35 mila euro. Per il rilancio del territorio perchè non tutta la classe dirigente lavora per un tornaconto. La mia rata del mutuo di casa la pago attraverso la mia azienda e non con l'aeroporto, per questo posso dire tutto quello che penso».
«Non si fa impresa urlando, dobbiamo stare insieme a fare questa Italia senza alimentare il sistema delle divisioni. Oggi la Confindustria serve a molto poco perchè non fa sistema. Serve constestare ciò che scandalizza ma non dividere l'Italia» ha concluso il presidente di Airgest Salvatore Ombra.