Sicilia, documenti falsi per percepire il reddito di cittadinanza

Percepiva il reddito di cittadinanza da ormai diversi mesi ma il beneficio però era frutto di dichiarazioni che non rispondevano al vero. Per questo motivo un 48enne di Monreale (C.L. le sue iniziali) che aveva infatti dichiarato di essere privo di fonti di reddito ed unico componente del nucleo familiare è stato denunciato dai carabinieri della Stazione San Martino della Scale.

"I militari - spiegano dal comando provinciale - hanno accertato che l’uomo conviveva di fatto con una donna che svolgeva regolarmente un’attività lavorativa, percependo uno stipendio e facendo venire meno il requisito della mancanza di fonti di reddito per il nucleo familiare. La convivente, lavoratrice, ufficialmente risiedeva ad Altofonte, ma di fatto abitava con il convivente a San Martino delle Scale, dove, a seguito di una vicenda penale in cui era rimasta coinvolta, aveva l’obbligo di permanenza in casa durante i fine settimana".

I carabinieri hanno verificato che i due avevano residenze diverse e che la convivenza di fatto non era mai stata comunicata, producendo pertanto una falsa dichiarazione per beneficiare illegittimamente del reddito di cittadinanza. L’uomo dovrà rispondere del reato previsto dall’articolo 7 della legge numero 26/2019 che ha istituito il reddito di cittadinanza e di truffa aggravata ai danni dello Stato. La tessera poste pay contenente il denaro versato per il reddito di cittadinanza è stata sequestrata.