Si riaccendono i riflettori sull’efferato omicidio di Nicoletta Indelicato di 25 anni, uccisa a coltellate e poi data alle fiamme. Al via oggi, dinnanzi ai giudici della Corte d’Assise di Trapani, il processo che vede imputati Margareta Buffa e Carmelo Bonetta, accusati di essere gli autori del delitto.
La Procura, infatti, ha chiesto il giudizio immediato. Bonetta ha optato per il rito abbreviato dinnanzi al Gip mentre Buffa ha scelto di andare a dibattimento. E questa mattina Margareta era nell’aula dedicata al giudice Ciaccio Montalto. Manette ai polsi è comparsa dinnanzi alla Corte presieduta da Daniela Troia.
Bonetta, maestro di balli caraibici, originario di Termini Imerese, subito dopo il fermo ha ricostruito la dinamica dell’omicidio, indicando anche il luogo del delitto: un vigneto di contrada Sant’Onofrio nelle campagne marsalesi.
Qui, nella notte tra il 16 e il 17 marzo, Nicoletta è stata condotta, in auto, dalla sua amica Margareta, entrambe di origini rumene e tutte e due adottate da famiglie marsalesi. Scese dall’abitacolo, Carmelo Bonetta, che era nascosto nel portabagagli, armato di coltello si è scagliato contro la vittima, colpendola con dodici fendenti. Il corpo della ragazza è stato poi dato alle fiamme.
Dopo il delitto, Margareta e Carmelo sono andati a ballare in un locale di Castelvetrano per costruirsi un alibi. Un omicidio scaturiti da futili motivi. Margareta Buffa si è sempre dichiarata innocente, puntando l’indice accusatore contro il maestro di ballo. “Da questo processo mi aspetto giustizia”: le parole di Damiano Indelicato, padre della vittima.