Torna a scrivere alla nostra redazione, tramite il suo avvocato, la signora Vittoria Sutera, vedova di Salvatore Nuccio, morto nell'incidente stradale di San Filippo e Giacomo a Marsala.
La signora corregge un po' il tiro rispetto alla lettera di ieri, che aveva suscitato molte polemiche: aveva infatti ringraziato solo il Comune di Trapani, la sua città, dimenticando tutta l'attenzione che nel seguire il caso hanno mostrato le autorità comunali a Marsala, e poi aveva stigmatizzato le raccolte fondi a favore della sua famiglia, fatte con generosità e trasparenza.
Ecco adesso la seconda lettera, che aggiorna anche sulle condizioni delle figlie, gravemente ferite:
La sottoscritta Sig.ra Vittoria SUTERA, in proprio e nella qualità di erede del defunto marito, Salvatore NUCCIO, vorrebbe, ad integrazione di quanto precedentemente comunicato, rassegnare agli organi di stampa quanto appresso.
Desidero, anzitutto, comunicare che la mia bambina di tre anni è ormai fuori pericolo. Esmeralda, seppur con una lunghissima prognosi, è stata dimessa dall’ospedale “Cervello” di Palermo presso il quale era stata ricoverata.
Purtroppo, medesime notizie positive non posso invece esprimere in relazione alle condizioni di salute della piccola Serena, alla quale gli organi sanitari territoriali regionali, nonostante l’impegno personale profuso dal Sindaco di TRAPANI e dal Direttore Generale dell’ASP di Trapani, hanno rifiutato il trasporto d’urgenza presso qualsiasi ospedale del Centro - Nord, dotato del reparto di neurochirurgia infantile.
A causa delle delicate condizioni di salute della bambina, insieme alla mia famiglia, ho deciso di provvedere personalmente (e pertanto con spese a nostro carico) al trasporto di mia figlia Serena presso ospedali specializzati, come preannunciato con precedente comunicato.
Colgo l’occasione per ringraziare l’intera Associazione AMA Mamme Attive di Marsala e la sua rappresentante Marilena Vanella. Ho recentemente appreso che la stessa, su iniziativa della Prof.ssa Linda Licari, si è prodigata attivamente in una raccolta fondi in favore della mia famiglia, manifestando massima solidarietà, trasparenza e generosità.
Devo, infine, ringraziare il Comune di Marsala per aver donato il loculo nel quale è stata data sepoltura a mio marito, Salvatore Nuccio.