Salvatore Accardi, assessore ai Lavori Pubblici a Marsala. Parliamo di via del Fante?
Sta funzionando tutto benissimo. Si scende per la via del Fante in direzione Cantine Pellegrino e si esce per corso Gramsci, tutto funziona.
Ma in verità chi viene dal Bastione non può andare dritto per la via del Fante ma deve girare per via Massimo D’Azeglio…
Si è cambiato il senso completamente di marcia.
E quindi?
E’ semplicissimo, rotatoria di Sappusi e si percorre tutta la via del Fante fino al Bastione. Quelli che arrivano dal Bastione possono andare a destra per la via Massimo D’azeglio e funziona tutto.
Avete tolto tanti parcheggi in via Massimo D’Azeglio?
Circa 25 stalli, ma al vecchio Tribunale adesso si può parcheggiare sia a destra che a sinistra. Se poi vogliamo i parcheggi fino a dentro casa.
Cosa ci mettiamo dentro il vecchio Tribunale?
Tutti gli uffici tecnici, entro un mese tutto il Suap e l’Urbanistica andranno lì e pure l’Acquedotto, che al momento si trovano ad Amabina.
E che ne sarà della scuola ad Amabilina?
Lì verrà creata una social housing, un progetto approvato dal Comune di Marsala e lo Iacp di Trapani.
Nello specifico cosa verrà creato?
Piccole case con cucine, alloggi temporanei per persone indigenti.
Ma perché non pensarci prima di tutto questo caos in via Del Fante?
C’è stato un tavolo di lavoro permanente per capire quale fosse la soluzione migliore, l’idea iniziale era quella di fare il doppio senso di circolazione a corso Gramsci.
Il presidente del consiglio, Enzo Sturiano, ha ipotizzato un danno erariale per i nuovi lavori che hanno interessato la via del Fante…
I lavori che hanno interessato i marciapiedi è irrisorio. L’idea era quella di fare il doppio senso in corso Gramsci e togliere i parcheggi laterali.
In questi cinque anni del suo assessorato quale è stata la maggiore difficoltà?
La burocrazia, chi viene dal mondo del privato dove tutto si decide dentro uno studio ha difficoltà a confrontarsi con il pubblico. Prima che si porta in cantiere un appalto ci sono delle regole da seguire che sono davvero farraginose. I risultati tuttavia si vedono, Marsala è un cantiere a cielo aperto e quindi vuol dire che abbiamo lavorato. Alcuni lavori non vengono da noi ma li abbiamo portati a termine.
Questi lavori potevano essere programmati meglio?
Il disagio è stato creato dalle fognature zona lidi e periferie. Sono lavori che non gestisce il Comune, sono appalti che nella fase di aggiudicazione della gara e prevedono i ribassi sul tempo. Questo significa che l’impresa ha dovuto lavorare su due assi viari e non li potevamo fermare perché c’erano delle scadenze contrattuali.
Magari si poteva spiegare meglio alle persone?
Facciamo mea culpa.
Tra poco ci sarà un cantiere molto invasivo in centro città, se si comunicasse meglio i cittadini si lamenterebbero meno. No?
Questo è una pecca che grava su di noi e non sui cittadini che si abituano presto al disagio.
Dove sarà questo cantiere in centro?
Ancora siamo in fase contrattuale, interesserà varie zone della città. Si tratta di un appalto di circa 21 milioni di euro.
Il sindaco non si può dire che non lavori, tutti dicono che il difetto peggiore è stata la comunicazione. E’ uno scotto troppo grande da pagare?
Accade anche a me, dovremmo stare più attenti. Lavoriamo tanto, siamo impegnati tutto il giorno. Il sindaco sta sempre al Comune o per i vari assessorati regionali. Noi comunichiamo quello che abbiamo fatto.
Quali finanziamenti ha portato a Marsala il sindaco?
La pima vittoria è su Agenda Urbana con un finanziamento di 20 milioni di euro, c’è la pista ciclabile, la pubblica illuminazione, tante cose. Ci hanno finanziato il rifacimento di Porta Nuova, verrà rifatto il basolato, verrà riqualificato un bene confiscato alla mafia. Il nostro ufficio che lavora alla programmazione è stato bravo. C’è un altro progetto per Sappusi, di fronte alla scuola Lombardo Radice verrà creato un parco giochi.
E cosa verrà fatto di quella scuola?
La Lombardo Radice verrà solo messa in sicurezza anche se l’idea del sindaco è di creare una cittadella della scuola, ci sono delle possibilità.
C’è qualcosa che ha seguito in maniera particolare?
Io sono sempre all’ufficio tecnico e curo dalla cosa più piccola a livello di manutenzione alla cosa più grande.
Perché non è stato fatto quasi nulla sull’erosione delle coste?
Perché questo tipo di misura non può essere fronteggiata con i fondi comunali.
Quando il sindaco Alberto Di Girolamo scioglierà la riserva se candidarsi o meno?
Deve decidere il sindaco, io sono perché si ricandidi. Ha lavorato tantissimo, so quello che ha fatto e che potrebbe fare, so quello che c’è in cantiere. Per me ha lavorato benissimo.
Lei lo sosterrà?
Indipendentemente dal mio ruolo, io lo sosterrò. Io lo aiuterò.
Se il sindaco glielo chiederà farà una lista?
Non me lo deve chiedere, non c’è bisogno. Lo aiuterò per quello che posso.
In giunta siete tutti d’accordo?
Si, siamo compatti. Sarò io, insieme ai miei colleghi, a chiedere al sindaco di ricandidarsi, è chiaro che sarà lui poi a decidere.