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30/10/2019 06:00:00

Marsala, Antonio Vinci: "In questi anni non siamo riusciti a dare risposte ai cittadini"

Antonio Vinci, consigliere comunale a Marsala, chi sarà il prossimo sindaco della città?

Non lo so, ci sono diversi tavoli che si riuniscono e stanno discutendo.

Non la invitano?

Non ho partecipato.

Lei non partecipa alle riunioni del Pd?

Io non so nemmeno se le fanno, ho costituito il Pd con tanti amici anni fa ma poi mi sono autosospeso.

C’è il tesseramento in corso, si è iscritto?

Ci devo pensare, ma poi mi chiedo dove è il partito? L’unico incontro che ricordo è quando gli altri consiglieri hanno buttato a mare la segretaria Antonella Milazzo.

E quindi ognuno fa quello che vuole?

Ogni consigliere comunale agisce per conto proprio, non ci sono più le direttive dei partiti, non c’è una visione unitaria.

La sconfitta in Umbria se l’aspettava?

Tutte le sconfitte vanno analizzate, c’è da riflettere per capire quello che finora si è fatto. La sconfitta era annunciata.

Lei andrebbe avanti nelle amministrative a Marsala con un’alleanza Pd Cinque Stelle?

E chi lo sa, magari ci sarà questa alleanza.

In consiglio comunale i consiglieri del Pd non sono più allineati con il sindaco, da Calogero Ferreri a Mario Rodriquez, cosa è successo? Perché la capogruppo tace?

Quel gruppo consiliare ha mandato a casa la Milazzo, nella qualità di segretaria, che aveva intuito la necessità di far dialogare cittadini ed istituzioni, lo stesso gruppo che mi ha defenestrato da capogruppo e si sono schierati con il sindaco solo perché avevamo chiesto una rivisitazione della giunta. E questi consiglieri hanno chiesto l’azzeramento della segreteria.

Quando finirà di litigare il Pd?

Io per scelta non dialogo più con il partito.

Lei rivoterebbe Alberto Di Girolamo?

Io l’ho votato e fatto votare ma subito dopo ho preso le distanze. Ma l’ho fatto dopo sei mesi dalle elezioni, perché avevo già capito tutto, non faccio come i colleghi consiglieri del Pd che fino a ieri erano alla corte del sindaco e oggi hanno voltato le spalle. Provo vergogna per loro.

Nicola Fici potrebbe essere un buon sindaco?

L’ho lasciato da consigliere comunale, un bravo ragazzo. Ho visto che molti colleghi lo appoggiano, da Michele Gandolfo a Nuccio a Mario Rodriquez e altri.

Lei ha la lista pronta?

Devo ancora decidere se ricandidarmi, per me la politica è una cosa seria.

Cosa le è pesato di più in questi 5 anni?

La mia amarezza è quella di non essere riuscito a dare risposte ai cittadini che chiedono poche cose, solo l’illuminazione, il verde, i servizi essenziali. Sono battaglie che il sindaco ha deciso di perdere.

Ma non ha comprato i bus nuovi?

Devono ancora arrivare, sicuramente si perderà ancora del tempo. Chiedete agli autisti da quanto tempo chiedono un incontro con il sindaco e non sono mai stati ricevuti? Sono autisti che provengono dal vecchio Sma.

Si è mai chiesto perché questo atteggiamento?

Non ho mai capito perché dopo avere stravinto le elezioni non si è più voluto confrontare con nessuno, nemmeno in consiglio comunale viene più. Lascia i lavori ai suoi assessori.

Lei mette la parola fine all’esperienza dentro al Pd?

In politica mai dire mai, ad oggi però non ci sono più le condizioni. Ci sono certi deputati che vengono a Marsala in campagna elettorale attingono consenso e poi scompaiono, io non posso più tollerare queste cose.

Quali emergenze dovrà affrontare il prossimo sindaco?

La grande programmazione il sindaco Di Girolamo l’ha fatta, il prossimo sindaco dovrà consentire al cittadino di parlare con lui, dovrà mettere mano ai trasporti e alla viabilità.

Sui rifiuti?

La questione è complicata, il 50% di quello che abbiamo votato non è ancora stato attuato.

Il dato del 60% di differenziata raggiunta non tiene conto di tutta la spazzatura abbandonata in giro per le periferie…

Basta fare un giro per le contrade, il dato della differenziata non si capisce come viene computato, una cosa è certa: la città non era mai stata così sporca.

Un giudizio complessivo su questa giunta?

Quattro scarso.