La società Trapani Calcio ribadisce che, di concerto con i propri legali incaricati, contrasterà fermamente qualsivoglia ipotesi di ingiusta sanzione che potrebbe derivare dal provvedimento di deferimento notificato nella giornata del 28 ottobre 2019, epilogo di una condotta imputabile esclusivamente alla passata gestione FM Service Srl e rispetto alla quale nulla ha a che vedere l’attuale proprietà.
Si ricorda che il 23 maggio 2019 il sindaco di Trapani, Dr. Giacomo Tranchida, a seguito dell’audizione del Sig. De Simone in Procura federale, aveva assicurato che qualora: “Dovesse malauguratamente precipitare la situazione, la città di Trapani sarebbe PARTE LESA e quindi si costituirebbe come tale nei confronti sia dell’attuale proprietà ma anche nei confronti della vecchia (Morace e Liberty) che non ha preteso le dovute garanzie di continuità ai subentranti”.
Appare oggi indifferibile nell’interesse di tutti, in primo luogo della Città e dei tifosi del Trapani, che gli organi inquirenti preposti accertino se le dinamiche che hanno portato l’Avv. Carlo Morace, quale legale della Liberty Lines Spa, il 27 settembre scorso a formulare un parere negativo allo svincolo di un consistente credito appartenente inequivocabilmente al Trapani Calcio, trattandosi, a suo dire, di somme della FM Service Srl, siano le stesse dinamiche che hanno portato il 5 marzo scorso lo stesso Avv. Carlo Morace, nella veste di procuratore speciale del Dr. Vittorio Morace, alla cessione della società sportiva in favore della FM Service srl, nella persona dell’amministratore unico Sig. De Simone: cessione poi rivelatasi, alla luce dei fatti, scellerata ed irresponsabile.