Enzo Sturiano, parliamo del porto di Marsala. Qual è la situazione attuale? Cosa si sta facendo in merito, cosa state facendo?
Ho fatto una interrogazione al sindaco assieme al vicepresidente del consiglio comunale Arturo Galfano. Sulla questione porto non sono stato fermo, sono stato molto attento e vigile. Ho fatto richiesta di accesso agli atti ufficiale per capire cosa sta accadendo sia per la parte pubblica che per quella privata. Ho fatto richiesta di accesso agli atti per capire cosa ha fatto il comitato di vigilanza sui lavori della MYR. E’ passato un anno dall’ultimo consiglio comunale aperto sul porto che ho convocato ma in questo anno di attesa sono andato avanti e ho raccolto tanta di quella documentazione, che ritengo che poi la migliore soluzione da fare, con alcuni amici che hanno seguito la vicenda, sarà quella di convocare una conferenza stampa con tutti gli attori principali per fare chiarezza su ciò che accade attorno al porto di Marsala.
Enzo Sturiano, si parla tanto del progetto di messa in sicurezza del porto che per sintesi viene definito porto pubblico. Progetto abbandonato, che deve essere ripreso, le pagine sui giornali di Giulia Adamo, anche noi abbiamo scritto tanto, ma non rischiamo di perdere tempo a raccogliere firme e parlare di una cosa ipotetica e ci dimentichiamo di un porto privato che dovrebbe già essere quasi pronto e del quale non si vede nemmeno l’ombra, con riferimento a Massimo Ombra della MYR che il porto dovrebbe realizzarlo?
Ha centrato l’argomento. Io ho fatto due mesi fa la richiesta di accesso agli atti ufficiale con tanto di pec, dove chiedo tutti i verbali del comitato di vigilanza sull’esecuzione dei lavori e sull’esecuzione dell’iter per la realizzazione del porto privato. La città di Marsala ha fatto il massimo. Questo iter è iniziato nel 2009, con Renzo Carini abbiano chiuso l’ultima conferenza di servizi che poi abbiamo ripreso con Giulia Adamo. L’ho seguito quale presidente della Commissione Territorio e Ambiente e l’ho seguito da presidente del Consiglio Comunale sia con il sindaco Adamo che con Alberto Di Girolamo. Sono ancora in attesa di sapere cosa c’era di tanto importante nel mese di dicembre del 2018 quando tutti hanno snobbato il consiglio comunale aperto sul porto. Ci fu allora una diserzione concordata, perché c’era poco da venire a dire. Se le cose erano chiare, qualcuno si presentava e bastava dire con una nota: tra sei mesi iniziamo i lavori. Per ultimo, la passerella nel mese di settembre, mese ultimo per l’inizio dei lavori. Lì si sono presentati dal sindaco gli investitori privati, assieme ad Ombra l’imprenditore Vittadello. Dovevano iniziare i lavori, siamo arrivati a dicembre e i lavori non sono iniziati. Anche su questo qualcuno ci dovrà dare delle spiegazioni.
Sturiano, si dice che dietro tutta la vicenda del porto e sulla raccolta firme c’è dietro la mano di Giulia Adamo pronta a candidarsi non appena sarà assolta il 18 dicembre dal processo che la vede imputata per peculato in virtù dell’inchiesta delle spese pazze all’ARS. Secondo lei è possibile un ritorno di Giulia Adamo in campo?
Secondo me sì.