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09/12/2019 06:00:00

Marco Campagna: “Confusione Pd in provincia di Trapani. A Marsala serve il confronto”

Marco Campagna, segretario provinciale del Pd trapanese, la situazione del partito è molto confusa. Non c'è una leadership, né da Palermo né a Roma pare che ci siano le idee chiare su come organizzarsi nei territori. E qui, in provincia di Trapani, si sente molto questa condizione di disorganizzazione. E poi questo tesseramento non facilita le cose...

 

C’è un po' di confusione legata alla situazione regionale del partito. C’è un commissario da Roma che dovrebbe far partire la macchina organizzativa del partito. Ha nominato una serie di commissioni che devono presiedere al tesseramento che è online, non è proprio il massimo per la nostra gente che è abituata ad andare nei circoli, a dirsi le cose in faccia. Ho rilevato un disappunto generale, gli eventi pubblici in provincia di Trapani sono pochi, non si possono fare le tessere cartacee ed è tutto rimandato all’online. Questo non è il massimo.

 

Lei è ricandidato alla guida della segreteria provinciale?

 

No, non sono ricandidato. Sono il segretario che porta a congresso il Pd e cerco solo di agevolare la partecipazione in questo momento particolare di giovani che riempiono la piazza, è un errore da parte del Pd chiudersi e non aprirsi al confronto.

 

Lei ha scritto al commissario regionale dei dem, Alberto Losacco, in merito alle amministrative di Marsala. Il Pd ha un sindaco uscente del Pd, quale potrebbe essere la soluzione del partito?

 

Intanto bisognerebbe capire quale Pd c’è a Marsala, anche lì c’è molta confusione. Dopo il commissariamento che è venuto meno c’è un fronte che si riconosce nella candidatura di Alberto Di Girolamo, e poi c’è chi interloquisce verificando la disponibilità di altre candidature. C’è da capire dove sta il Pd e chi è il partito a Marsala, ci sono gli storici, ci sono i tesserati online, ci sono i consiglieri comunali del Pd, bisognerà fare chiarezza soprattutto sul progetto politico. Mi aspetto dai dirigenti marsalesi che ci sia la volontà e la voglia di candidarsi con le insegne del Pd, bisogna essere dirigenti fino in fondo e non solo dietro le tastiere.

Noi a Castelvetrano abbiamo avuto questo coraggio, lo abbiamo fatto da soli in tutta la Sicilia, il risultato è stato importante.

 

Il Pd riuscirà a venire fuori da questa situazione?

 

Io mi auguro di si, lavoro in questa direzione. Credo sia opportuno che il commissario regionale inizi a capire cosa succede a Marsala e apra un confronto sulle diverse anime e fare sintesi. Divisi andiamo ad una sconfitta, io da uomo di sinistra non regalerei Marsala alla destra.

 

Al momento ci sono due Pd, chi sosterebbe l’attuale sindaco Di Girolamo e chi spinge per la candidatura di Nicola Fici. E’ possibile fare sintesi?

 

La difficoltà è superabile se ci si incontra e si inizia a discutere, si fa una progettualità politica, dietro al progetto poi si individuano le figure o la linea di continuità o di discontinuità. Del resto nessuno può negare che noi abbiamo un sindaco del Pd che è stato eletto dal partito e quindi si deve partire da questa analisi.

 

Campagna, la sua associazione Punto Dritto, insieme alla Villabuona, ha lavorato sui territori senza risparmiarsi. Oggi, fa più una associazione che un partito?

 

Credo molto nei partiti, in questo momento storico le associazioni possono portare ad una unione di persone che rappresentano anime diverse, che possono fare bene in questo momento difficile. Quando si parla di diritti le associazioni penetrano meglio il tessuto sociale.