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10/12/2019 06:00:00

Dalle "Quattro carogne" alla "leggenda". Il ritorno e le lacrime del regista Vito Colomba

 Le lacrime di un uomo vero che è riuscito a coronare il suo sogno: fare l’attore. E questa volta, Vito Colomba, ex cavatore trapanese, dopo il suo primo film girato 25 anni fa, fa sul serio.

Perché Colomba Legend, western ambientato a Custonaci, è stato diretto da un vero regista Rosario Neri e per girare le scene sono state utilizzate sofisticate macchine e impiegati attori professionisti.


Era il 1998, quando con mezzi amatoriali Vito Colomba girò “Quattro carogne a Malopasso” diventato, però, un vero e proprio cult per gli amanti del genere. Grazie anche alla Gialappa’s Band che venuta a conoscenza dell’’opera”, trasmise nelle reti nazionali televisive parecchi spezzoni del film, nonché le improbabili lezioni di regia tenute da Vito Colomba, senza alcuna esperienza nel settore, ad alcuni aspiranti attori presi per la strada. “Colomba Legend” è il seguito. Il film in concorso ai David di Donatello racconta, infatti, le imprese dei figli dei vecchi protagonisti del primo lungometraggio, Billy Nelson in testa, in un intrigo macchiato da nuovi delitti. Con un filo conduttore che non poteva non partire da Vito Colomba che qui interpreta se stesso.

Prodotto da Maurizio Macelloni per Lorobea, il film vede fra gli altri interpreti Maurizio Bologna e Francesco Russo, ma anche tanti altri amici che hanno contribuito alla messa in scena di un sogno che è diventato di tutti.

“Mi ha affascinato subito il talento di Vito, la sua perseveranza, la scelta perfetta di luoghi e volti – dice il regista Neri - Un western alla siciliana, realizzato con mezzi di fortuna, con attori improbabili, e con una passione commovente che lo attraversa da cima a fondo. Una luccicante ingenuità che ha colpito la rete decretandone il successo. Sulla scia di questa intuizione abbiano realizzato il nuovo film con mezzi professionali e attori professionisti”.

E, ieri pomeriggio, quando Vito Colomba è entrato al cinema Arlecchino di Trapani, per la prima del film - presente anche il sindaco di Custonaci Giuseppe Morfino - non è riuscito a trattenere la propria commozione. Le lacrime di un uomo che ora è attore protagonista del suo film.