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19/01/2020 06:00:00

Salvatore Sutera: "Le opere d'arte di Gibellina patrimonio di tutti. Attendiamo un aiuto"

 Salvatore Sutera sindaco di Gibellina. Sono giorni dell’anniversario del terremoto del Belice. Lei assieme all’assessore Tanino Bonifacio ma anche a tanti altri cittadini avete scritto una lettera al ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini perché?

Siamo al 52 anniversario, la fase della ricostruzione, seppur manchi ancora qualcosa per i privati, è quasi conclusa. Ma Gibellina per quella che è la sua storia, per come ha vissuto il post terremoto e per quella che è stata l’idea di Ludovico Corrao di voler affidare all’arte e alla cultura la rinascita di questa città si trova oggi in una situazione particolare, perché Gibellina è un museo en plein air con tante opere sia fuori e tante all’interno dei musei e in particolare per quelle opere fatte, soprattutto quelle all’aperto, dai materiali che hanno rappresentato un po’ il fallimento del secolo scorso che sono il ferro e il cemento, oggi ci troviamo comune e associazioni locali insieme a cercare di salvaguardare questo patrimonio locale.

Avete stanziato dei fondi come Comune?

Sì, abbiamo stanziato dei fondi con i quali restaureremo a breve la “Città di Tebe”, l’opera di Consagra composta da 16 grandi sculture che hanno costituito la scenografia per l’Edipo Re. Noi abbiamo già il progetto pronto e i lavori inizieranno a breve. Abbiamo pensato di lanciare questo appello perché un piccolo comune di 4mila abitanti ha già molte difficoltà per la manutenzione per le cose normali, non riesce a fare anche questo. Siccome pensiamo che il patrimonio di Gibellina non sia solo della città ma della provincia, della Regione, dell’Italia, io credo che in qualche modo le istituzioni debbano dare delle risposte. L’appello nasce proprio da questo, perché Gibellina, grazie all’arte e alla cultura può davvero provare a rilanciarsi.

Molte opere sono da ristrutturare, altre sono da terminare come il teatro che non è stato completato.

Sì, è l’opera più grande e maestosa di Pietro Consagra. Tra l’altro questo è l’anno del centenario della nascita di Consagra. Gibellina rappresenta il massimo della sua opera. E’ chiaro però che per il teatro ci vogliono altri fondi.

Sindaco Sutera sembra di capire che i vostri sono pannicelli caldi, si aspettano altri aiuti, altri fondi.

Noi stiamo provando a fare il possibile. Un piccolo comune non è in grado di avere delle cifre importanti che non sono alla portata del nostro bilancio comunale.

Lei si è fatto un’idea di quanto possa servire per rimettere in sesto le opere?

Ma guardi io ritengo che sia necessaria una manutenzione continua durante l’arco dell’anno ma per le opere che hanno bisogno di aver sistemato il metallo, credo che meno di 500mila euro non bastino.