Matteo Renzi prepara una mozione di sfiducia individuale contro il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. È la prossima, clamorosa mossa nello scontro interno alla maggioranza sulla prescrizione. Se gli alleati di governo presenteranno il lodo Conte bis sotto forma di emendamento al Milleproroghe (come sembra ormai certo), Italia viva voterà contro. E se porranno la fiducia, allora presenterà al Senato la mozione di sfiducia. «A proposito di prescrizione – ha detto ieri Renzi – leggo commentatori e colleghi degli altri partiti che si augurano che noi molliamo il colpo. Molto semplicemente: al momento c’è una soluzione intelligente per prendere tempo e approfondire le varie mediazioni. Si chiama Lodo Annibali, è un emendamento del Mille Proroghe e serve per approfondire i temi in discussione. Se invece si vuol fare un pasticcio da azzeccagarbugli, che secondo ex presidenti della Consulta è chiaramente incostituzionale, noi non lo votiamo. Tutto qui, semplice no?».
«L’idea di presentare un decreto legge sulla nuova prescrizione è ostruita dal fatto che il decreto dev'essere controfirmato dal Presidente della Repubblica e Mattarella difficilmente si presterebbe a un'operazione destinata a mettere fuori dalla coalizione uno dei quattro partiti che la compongono. L'altra idea di riversare il contenuto del compromesso in un emendamento al decreto Milleproroghe, attualmente in discussione in Parlamento e da approvare (con la fiducia) entro il 28 febbraio, rappresenterebbe una forzatura. Al limite, ma proprio al limite, visto che la riforma è già in vigore, si potrebbe soltanto sospenderla- prorogando appunto con il Milleproroghe la legge precedente - e così prendere tempo per riaprire la discussione in positivo. Sarebbe una soluzione da Azzeccagarbugli, ma vista la disponibilità di Bonafede a rivedere la propria riforma, è forse l'unica che consenta di prendere respiro» spiega La Stampa.