Aldo Rodriquez, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle a Marsala. C'è la data delle elezioni amministrative a Marsala, si vota il 24 Maggio. Ci sono già alcuni nomi in campo, più o meno ufficiali. E voi come vi state muovendo? E' lei il candidato sindaco dei 5 Stelle?
La mia candidatura nasce dagli attivisti. Mi hanno invitato a riflettere e lo sto facendo. Ho fatto tanto in questi cinque anni, parlano i fatti. Questo grazie al lavoro di un gruppo molto coeso. Nel momento in cui vado a pigiare su Rousseau il mio assenso mi metto in gioco e aspetto che tutti gli altri iscritti si esprimano. Il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle sarà quella persona che avrà prodotto un programma che piacerà ai facilitatori e agli attivisti.
Le ultime competizioni regionali hanno mostrato un Movimento in forte sofferenza. Avete il timore che anche a Marsala possa esserci la stessa cosa a cascata?
Da qualche mese tutta la provincia di Trapani si è mobilitata per capire cosa accade nel Movimento. La base è agguerrita, sta producendo tanto e vuole lavorare. Si è creato un inter-meetup, un raggruppamento di meetup di tutta la provincia. Ci siamo già incontrati. I principali attori erano gli attivisti, non i portavoce. Abbiamo avuto la forza di portare di nuovo il Movimento nelle piazze, anche a Marsala abbiamo organizzato un evento in piazza con i portavoce comunali, regionali, nazionali ed europei. Ma gli attori principali sono gli attivisti.
Per comunicare cosa?
Che la Sicilia, ad esempio, ha fatto questo finto taglio dei vitalizi ad esempio... Poi ci si lamenta del reddito di cittadinanza. Invece i cittadini devono essere informati.
Se lei dovesse essere il candidato sindaco a Marsala, se la vedrà con molta probabilità con Giulia Adamo e Nicola Fici che fino a qualche anno fa erano insieme. Che sfida prevede?
Se sarò il prescelto lavorerò come sempre con i cittadini per recepire le loro istanze. Il programma sarà incentrato su quello che il territorio chiede. Io sono tranquillo e con i piedi per terra, i ragazzi mi stanno aiutando, c'è un lavoro certosino sul programma e sulla scelta dei candidati.
Cosa c'è nel vostro programma, ci anticipa qualcosa?
Il nostro sarà un programma complesso ma semplice nello stesso tempo. Non ci saranno grossi proclami, staremo con i piedi per terra cercando di capire le istanze del territorio. Se si deve crescere lo si deve fare insieme, tutti. Tutti dobbiamo essere sindaci, non solo il primo cittadino.
Dove ha sbagliato l'amministrazione uscente?
E' stato chiaro a tutti il rapporto che c'è stato con il consiglio comunale e soprattutto con l'opposizione. La nostra è stata un'opposizione sempre costruttiva, nell'interesse della città, mai per distruggere. Vado a testa alta.
Quando si saprà chi sarà il vostro candidato sindaco?
Ci sono degli step. Al momento c'è la prima fase della presentazione della lista, che deve essere certificata. Quando arriverà la certificazione della lista, sapremo chi sarà il candidato sindaco che cammina di pari passo con la lista e con il programma.
Cosa augura a questa città?
Di crescere. Sono stanco di sentire nel marsalese lamentarsi di quello che succede, dobbiamo metterci la faccia per cambiare le cose. A Marsala sono tante le cose da cambiare, molte altre vanno bene. Ma bisogna ragionare diversamente, e creare il brand Marsala.